Legnano, lite in famiglia per dividersi la cocaina. E scatta il codice rosso

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LEGNANO – Un codice rosso con l’allontanamento di un uomo dalla sua famiglia: è l’esito di un intervento della Volante della polizia a Legnano nella notte tra sabato e domenica scorsi, 4 e 5 novembre. Alle ore 3.30 è arrivata la richiesta di aiuto da un’abitazione in corso Garibaldi dove un uomo aveva aggredito la compagna; con loro vive anche il figlio ventenne avuto da lei giovanissima. A scatenare la lite in famiglia è stata la suddivisione delle tre dosi di cocaina che la coppia aveva incaricato il figlio di procurare: il compagno della madre lo ha accusato di essersi preso anche parte della sua dose, rivolgendo poi la stessa accusa alla donna.

Nel corso del violento alterco che ne è seguito, l’uomo, un italiano di 54 anni, ha messo le mani al collo della compagna, anch’essa italiana e di 18 anni più giovane. Nella casa, inoltre, gli agenti hanno trovato oggetti contundenti, che hanno provveduto a sequestrare, e un gran disordine, compresa una quantità di bottiglie di alcolici e superalcolici vuote sparse dappertutto, dalla cucina alla camera da letto: tutte circostanze che hanno portato alla procedura del codice rosso nei confronti del capofamiglia, allontanato dalla casa di cui pure è l’affittuario.

Madre, figlio e compagno con precedenti

I tre sono tutti assuntori abituali di droga e conosciuti alle forze di polizia: la donna ha alle spalle diverse condanne per vari reati quali furto, truffa e favoreggiamento della prostituzione; nei confronti del figlio, che ha avuto 16enne da una precedente relazione, è stato disposto in passato il divieto di dimora a Legnano, che il giovane aveva violato per andare a trovare la ex fidanzata. In questa occasione il compagno della madre, con precedenti per furto, aveva minacciato la giovane con una scacciacani, beccandosi una denuncia e poi una condanna per minaccia aggravata.

Dagli accertamenti su quanto avvenuto sabato notte è emerso, tra l’altro, che la cocaina procurata dal giovane su richiesta della madre e del suo compagno era stata pagata con dei profumi.

Movimentato fermo nell’Oltrestazione

Un inseguimento in auto nelle vie dell’Oltrestazione, con un agente di polizia sbalzato sul cofano, per fortuna senza conseguenze. È avvenuto nello scorso finesettimana a Legnano dopo che un’auto civile con due agenti in borghese ha fermato nei pressi dei giardini di via Palermo un’altra auto che aveva caricato a bordo un giovane nordafricano con precedenti per spaccio.

Durante le procedure per l’identificazione, l’uomo alla guida è improvvisamente ripartito, incurante della presenza di uno dei due agenti davanti all’auto e facendolo così sbalzare sul cofano del vano motore. L’agente si è poi riunito al collega per inseguire l’auto, intercettata una prima volta tra via San Michele del Carso e via  XX settembre, dov’è sceso il magrebino, subito fermato, prima che l’auto (un’Audi) ripartisse a tutta velocità verso via Alberto da Giussano, dov’è stata finalmente fermata.

«Mi sono spaventato, non sapevo che eravate poliziotti» si è giustificato il conducente, risultato un 35enne legnanese incensurato; nel veicolo è stata trovata una dose di hascisc per uso personale. In seguito alle numerose violazioni alle norme del codice della strada, all’uomo è stata ritirata per 30 giorni la patente, la cui restituzione sarà sottoposta a valutazione del prefetto. Il giovane straniero, di 24 anni e irregolare sul territorio nazionale, è stato segnalato all’ufficio immigrazione della questura.

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