Legnano, sfregiato dalla ex. L’appello di Morgante: «Un fondo per le vittime»

Giuseppe Morgante appello

LEGNANO – «Chiediamo l’istituzione di un vero fondo di garanzia per le vittime di delitti sulla falsariga di quello esistente per le vittime della strada. Vi prego, mettete tutti la vostra capacità di governo al servizio di questa causa. Non è giusto che sia riconosciuto questo ristoro alla vittima di un reato colposo e non, a maggior ragione, alla vittima di un delitto doloso». Questo l’appello rivolto a tutte le forze politiche da Giuseppe Morgante (nella foto), l’uomo sfregiato con l’acido da Sara Del Mastro a Legnano il 7 maggio del 2019. Del Mastro è stata condannata a 7 anni e 10 mesi in primo grado dal gup del tribunale di Busto Arsizio il 25 maggio dell’anno scorso.

Le istituzioni rispondano

Ma la donna non è in grado di risarcire la vittima. «Ci aspettiamo adesso una reazione da parte di tutte le istituzioni – spiega l’avvocato Domenico Musicco, legale di Morgante – Il tema del risarcimento per le vittime di reati è trasversale. Non ha colore politico: è una battaglia giusta che riguarda tutti». Per Musicco è paradossale che esista un fondo «Per le vittime di reati colposi» ma non per chi, come Morgante, è vittima di un fatto doloso. Il legnanese è uscito sfigurato dall’aggressione. Ha già subito numerose operazioni “salvavita”.

Servono interventi di chirurgia estetica

Ma ha necessità di sottoporsi a interventi estetici per poter «Recuperare qualità della vita. Il mio assistito oggi non si riconosce più». Una situazione pesantissima anche sotto il profilo psicologico. Gli interventi estetici non sono un vezzo: sono operazioni necessarie per avvicinarsi all’aspetto che la vittima aveva prima dell’aggressione. Interventi costosi che non sono coperti, in quanto estetici, dal sistema sanitario nazionale: «Senza un fondo dedicato – conclude Musicco – Soltanto le vittime abbienti potranno garantirsi gli interventi necessari a sanare ferite anche psicologiche. E questa, francamente, è un’ingiustizia. Ci aspettiamo dunque una risposta forte da parte delle istituzioni su un trema centrale che può essere affrontato anche durante la pandemia in corso».

L’appello di Morgante

Gentili Onorevoli e Senatori,
sono Giuseppe Morgante, l’uomo che ha subito lo sfregio con l’acido da parte di Sara Del Mastro. Costei non è in grado di risarcirmi per la grave menomazione permanente che mi ha inflitto. Per ristabilirmi sono così costretto a ripetute operazioni e cure che faccio sempre più fatica a pagare, nonostante l’aiuto e l’affetto dei miei cari.
Il mio difensore avvocato Domenico Musicco da tempo si batte perché alle vittime di delitti ad opera di persone non possidenti sia assicurato un risarcimento.
A tale fine egli suggerisce la istituzione di un vero fondo di garanzia per le vittime di delitti sulla falsariga di quello esistente per le vittime della strada.
Vi prego, mettete tutti la vostra capacità di governo al servizio di questa causa. Non è giusto che sia riconosciuto questo ristoro alla vittima di un reato colposo e non, a maggior ragione, alla vittima di un delitto doloso.
Spero che qualcuno voglia prendersi tale impegno e incontrarmi, anche insieme al mio avvocato, per comprendere quali profonde problematiche comporta l’essere completamente lasciati soli dallo Stato.
Cordialmente
Giuseppe Morgante

Legnano, sentenza Del Mastro: sfregiò l’ex perché voleva impedire la trasmissione Tv

legnano morgante sfregiato appello – MALPENSA24