LEGNANO – «Questa per noi è una vittoria. Quanto accaduto è stato preso sul serio dalle autorità. Qualcosa si muove e speriamo ci sia un bel riscontro». E’ Stefania Caiafa, presidente della sezione di Milano di META, a segnalare l’attenzione riservata dal comando di polizia di Busto a quanto accaduto nei mesi scorsi. META si era schierata, giustamente, al fianco della signora Giuliana, ultima guardiana volontaria del Parco Alto Milanese quando questa, denunciando il ritrovamento di animali palesemente stanati e uccisi (sgozzati per la precisione) da mano umana (si pensò ai bracconieri) si ritrovò una sorta di traliccio di bastoni legati fra loro sotto cui è stato lasciato l’ennesimo coniglio ammazzato.
Si indaga per uccisione di animale
Nessuno si era lasciato intimorire da quello che pareva a tutti gli effetti un avvertimento. Ma anzi META aveva contattato anche il comando di polizia locale di Busto i cui uomini, trattandosi di area sovra comunale, sono competenti quanto i colleghi dei comandi di Legnano e Castellanza. Gli agenti bustocchi hanno, in particolare, identificato quelli che, inizialmente viste le condizioni in cui gli animali erano stati trovati, si era pensato essere dei cani. Sono invece volpi. Gli agenti si sono messi al lavoro depositando la denuncia in procura a Busto. Denuncia che ha portato all’apertura, per ora contro ignoti ma le indagini vanno avanti, di un fascicolo per uccisione di animali. Non solo. Nella comunicazione inviata a META il comando spiega anche di aver contattato l’ente parco affinché il servizio di sorveglianza svolto dagli agenti (l’area da controllare è vastissima) possa essere integrato con la discesa in campo anche di guardie ecologiche volontarie. «I controlli dovrebbero aumentare – continua Caiafa – E questo lascia ben sperare soprattutto per un’azione preventiva di simili barbarie».
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