BUSTO ARSIZIO – Passo indietro: la messa al Tempio civico in occasione delle commemorazioni del IV Novembre verrà celebrata. E accanto a monsignor Severino Pagani sull’altare ci sarà anche l’ex prevosto Claudio Livetti. Insomma una celebrazione, anzi una concelebrazione davvero solenne. Fissata per domenica 4 novembre alle ore 12.
Non ci sarà una prima volta
La decisione di non dire messa al Tempio civico, luogo simbolo di tutte le vittime di tutte le guerre, durante le celebrazioni ufficiali del IV Novembre avrebbe rappresentato una prima volta per Busto. Che però non è immediatamente piaciuta a tutti. Visto che la messa si è sempre celebrata lì in occasione delle commemorazioni ufficiali.
Molta gente, infatti, è rimasta sorpresa della decisione presa da chi ha preparato il programma degli appuntamenti previsti. Tra l’altro davvero ricco di momenti e spunti di riflessione. Ma sulla messa è stato commesso forse un errore di valutazione.
Tale decisione, ovvero di non celebrare la messa, però non ha alle spalle alcuna motivazione ideologica. Come del resto spiega anche monsignor Severino Pagani: «La decisione iniziale è stata presa per questioni di calendario e perché le iniziative in programma per commemorare il IV Novembre sono davvero tante».
A far tornare tutti sui propri passi è stato l’attaccamento dimostrato da tanti bustocchi per il Tempio civico, i quali hanno espresso il disappunto per non poter vivere la messa in un luogo simbolo e proprio nell’anno del centenario dalle fine della Prima guerra mondiale. Anche monsignor Livetti aveva manifestato il suo rammarico.
Ma ora la messa verrà celebrata. «Ho preso atto che tanti fedeli desideravano partecipare alla messa al Tempio civico e così ho contatto il sindaco Emanuele Antonelli, il quale non ha esitato nel dare anche il suo benestare. Insomma, forse non avevamo valutato con attenzione l’attaccamento della città a questo luogo di pace davvero importante».