Abusivi in via Pacinotti a Gallarate: «Perché dopo due anni sono ancora lì?»

GALLARATE – Gli abusivi che abitano nei gelidi e putridi capannoni dismessi di proprietà di Rfi di via Pacinotti a Gallarate tornano a essere i protagonisti dello scontro in consiglio comunale. Due anni e mezzo dopo l’avvicendamento al governo della città a parte inverse, ma con identico risultato: i quindici (almeno) rumeni che vivono a lato dei binari in condizioni igienico-sanitarie a dir poco pessime sono ancora lì. Ma stavolta Giuseppe De Bernardi Martignoni, capogruppo di Fratelli d’Italia, passa da grande accusatore ad accusato. E’Giovanni Pignataro (Pd) a puntare il dito contro di lui.

In attesa dello sgombero

«Consigliere Martignoni, ma lei c’è stato in via Pacinotti ultimamente?», ha detto Pignataro in aula. «Lo sa che nella zona di via Milano ha preso una barca di voti ed è tutto uguale a prima? Si rende conto che avete promesso cose che sapevate di non poter cambiare?». Nei cinque anni di opposizione, in effetti, De Bernardi Martignoni aveva invocato decine di volte lo sgombero che però non è mai avvenuto, nemmeno negli ultimi due anni e mezzo in cui è tornato a sedere in maggioranza. Il consigliere di Fratelli d’Italia su via Pacinotti nello specifico non ha risposto, ma ha rivendicato con forza sia lo sgombero della scorsa estate poco distante, ovvero sotto il ponte della Mornera («Li avevate messi lì voi, li abbiamo mandati via noi»), sia un miglioramento generale della sicurezza in città: «Se Pignataro non lo vede o cambia gli occhiali o va più piano in bici. E poi i voti in zona via Milano non li ho presi io, ma li avete persi voi perché in cinque anni al governo della città non avete fatto nulla».

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