BUSTO ARSIZIO – Il Livorno potrà pure retrocedere sul rettangolo verde di gioco (anche se a 90′ dal termine non è detta ancora l’ultima parola), ma fuori dal campo ha già centrato la sua vittoria-salvezza.
Al termine della partita di domenica contro la Pro Patria (un vivace 2-2 allo Speroni) l’allenatore dei labronici, l’ex portiere della nazionale campione del Mondo in Germania Marco Amelia, si è distinto in un doppio prodigioso intervento, per dirla in termini sportivi a lui tanto cari e familiari.
Dopo aver regalato la maglia amaranto al tifosissimo biancoblù Danielino De Grandis, il numero uno romano nativo di Frascati, protagonista in serie A a difesa delle porte di Livorno, Palermo, Genoa e Milan, «…prima di salire sul pullman per tornare in Toscana – si legge in una nota del club bustocco – si è munito di scopa e paletta per pulire e lasciare nelle migliori condizioni lo spogliatoio ospiti».
Per la serie un campione di sport, di vita e di educazione.
Il Livorno scappa due volte, la Pro Patria recupera: il 2-2 allo Speroni vale il sesto posto