Lonate fa lavorare chi ha il reddito di cittadinanza. Il primo è già in servizio

esselunga termoscanner febbre controlli olgiate

LONATE POZZOLO – A Lonate Pozzolo sono partiti i primi due – dei cinque in totale – Progetti d’utilità collettiva (Puc) per i percettori del reddito di cittadinanza. Si tratta di “Quanti gradi ci sono?”, che consiste nella misurazione della temperatura corporea e nella gestione del pubblico che accede agli uffici del Comune, e di “Bibliotecando”, in collaborazione con la biblioteca comunale per svolgere varie attività, come riordinare il materiale bibliotecario, organizzare le iniziative culturali e promuovere la lettura, oltre ad accogliere le persone, utilizzare i termoscanner e monitorare l’attuazione dei provvedimenti anti-contagio.

Tre percettori e gli altri progetti

Sono tre gli utenti che partiranno con i primi Puc. Uno si è già messo al lavoro da oggi, 26 aprile, nel palazzo comunale per ricevere le persone. A partire da domani verrà affiancato da una seconda persona. Mentre, dal 29 aprile, comincerà anche il terzo percettore del reddito di cittadinanza, con il progetto dedicato alla biblioteca comunale. Dalla prossima settimana prenderanno il via anche le altre iniziative. Che sono: “Puliamo Lonate”, per garantire il monitoraggio dell’ambiente e segnalare agli uffici competenti situazioni di degrado stradale o ambientale, inclusa la raccolta dei rifiuti abbandonati. E ancora: Ti aiuto io”, un servizio di consegna a domicilio di spesa, farmaci e commissioni necessarie ai cittadini impossibilitati a muoversi. Riguarda anziani, disabili o persone in quarantena per il Covid. Infine c’è il progetto con il “gruppo di Solidarietà Lonate”, che mira a promuovere e potenziare relazioni tra i beneficiari. L’obiettivo è sviluppare fiducia reciproca e aumentare il benessere relazionale, rendendo più semplice la richiesta di aiuto nei momenti di difficoltà. Inoltre, questo progetto punta anche a promuovere occasioni di incontro e scambio di competenze, risorse e bisogni tra i cittadini, evitando sprechi e attivando le risorse della società civile.

Un servizio per la comunità

«Come amministrazione siamo felice di dare il via ai primi Puc», racconta l’assessore ai Servi Sociali, Melissa Derisi. «Si tratta di un bel segnale, che mette in chiaro che non si tratta solo di assistenzialismo ma spinge i percettori del reddito di cittadinanza a mettersi in gioco, a servizio della comunità». Infatti, come già era stato ribadito a dicembre, quando erano stati deliberati i progetti, «i progetti rappresentano un’occasione di inclusione sociale e di crescita per i beneficiari sottoscrittori dei Patti, che presteranno la loro opera con l’obiettivo di restituire un servizio alla collettività».

Lonate, al lavoro chi ha il reddito di cittadinanza. Nel sociale e per l’ambiente

lonate reddito cittadinanza puc – MALPENSA24