LONATE POZZOLO – Il “Sieg Heil” di Marialuisa Panara diventa un caso nazionale. La vicenda del “saluto alla vittoria” di matrice nazista, tatuato sulla spalla della candidata con il centrodestra a Lonate Pozzolo, ha subito un’accelerata nelle ultime settimane. Tanto che le pressioni della stampa e delle radio, oltre a quelle delle istituzioni politiche, a due giorni dal voto hanno spinto la diretta interessata a rompere il muro di silenzio e ammettere: «Ho effettivamente avuto il tatuaggio incriminato, non lo nego», scrive in una nota. Ma aggiunge: «Lo stesso è stato tempo fa coperto e ad oggi non ce l’ho più».
Il messaggio di Panara
Di seguito la nota integrale diramata oggi 12 maggio dalla componente di “LeAli per Lonate” (nella foto in alto con la candidata sindaco Elena Carraro), insieme a una foto in cui mostra un nuovo tatuaggio che copre la scritta nazista:
Mi pare opportuno chiarire ufficialmente l’annosa questione, divenuta oramai di grande rilevanza, relativa al mio tatuaggio. Premetto di ritenermi una persona corretta che ha sempre tentato d’impegnarsi nel suo piccolo per migliorare la collettività in cui ho sempre vissuto. Ho sempre avuto idee politiche di destra, non le rinnego, sono la mia identità politica, sempre vissute però con rispetto, per le idee altrui e soprattutto per gli avversari. In passato, in un momento particolare della mia vita, ho effettivamente avuto il tatuaggio incriminato, non lo nego. Lo stesso è stato tempo fa coperto e ad oggi non ce l’ho più. Aggiungo che rinnego ogni forma di razzismo e di essermi candidata perché desidero realmente poter servire la mia comunità locale, senza velleità ideologiche. Questo dico nella speranza di fare chiarezza sulla mia posizione, mi dispiace che la nostra candidata Sindaco Elena Carraro e tutte le altre persone della nostra lista sia state indirettamente coinvolte nella questione. Mi dispiace e mi scuso se ho offeso qualcuno.
Gli insulti di Parenzo
Un messaggio, quello di Panara, che in qualche modo confuta la posizione finora presa dall’intera coalizione di centrodestra e le continue smentite del portavoce Francesco Carbone. Anche la candidata sindaco, in occasione del confronto pubblico in oratorio, ha dimostrato evidente imbarazzo. Una questione talmente eclatante, che da una settimana è al centro del dibattito della campagna elettorale. E nelle ultime 24 ore è diventato anche un caso nazionale. Prima con l’articolo apparso su Repubblica di Paolo Berizzi, giornalista specializzato in temi neofascisti italiani. Poi con altre testate: Il Fatto Quotidiano, Fanpage.it, Open. E quindi con “La Zanzara“, uno dei programmi radio più seguiti condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Anche nella trasmissione di ieri, incalzata dagli speaker, Panara ha tergiversato e non ha risposto agli insulti di Parenzo. Come dimostra il frame della trasmissione qui sotto: