Dalla paura al senso di comunità. Un anno di Covid a Lonate Pozzolo

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LONATE POZZOLO – Le persone contagiate dall’inizio della pandemia sono state 791, i guariti 701 e 19 i decessi. Mentre nella rsa i contagiati sono stati 30, in 26 hanno sconfitto il virus e 4 sono deceduti. E ancora oggi ci sono 71 persone che stanno lottando con la malattia. Sono i numeri di un anno di Covid a Lonate Pozzolo. «Come tutto il mondo, anche il nostro Comune è stato duramente segnato da molti contagi, ma soprattutto dalla perdita di molti cari concittadini», si legge in una nota diffusa dall’amministrazione del sindaco Nadia Rosa. Che ora si guarda indietro e ripercorre i passi di quello che senza dubbio è stato uno degli anni più difficili di sempre.

Una rete solidale

Il 2020 «ci ha visti alle prese con situazioni che mai avremmo immaginato di dover affrontare». A partire dai primi momenti di paura «abbiamo accettato di restare chiusi in casa per il bene nostro e di chi ci sta accanto. Ci siamo sentiti fortemente parte di una comunità, anche se distanti». Poi l’illusione dell’estate, che ha dato l’impressione di una fine. Ma solo per tornare con una seconda ondata e poi una terza.
In tutto questo tempo non sono mancati i momenti di solidarietà, per aiutare le persone che più hanno subito la crisi. E sono i numeri a dirlo. «C’è stato un aiuto concreto»: dalle fotocopie agli studenti in didattica a distanza alla consegna a domicilio di 348 spese alimentari e di farmaci. Senza dimenticare la distribuzione gratuita di 22mila mascherine (di cui 18mila portate a domicilio) e il Cestino Solidale che ha raccolto 24 quintali di generi alimentari dati alle Caritas parrocchiali. Ma anche i 359 buoni spesa che hanno permesso di aiutare moltissime famiglie, con un totale di 129.376 euro distribuiti.

I lavoro dei lonatesi

A rendere reale questa rete solidale è stato «il lavoro del personale degli uffici dei Servizi Sociali e l’opera prestata dai 58 volontari di Calluna Npc, dalla Protezione Civile Intercomunale, dagli Alpini e dalle associazioni che operano sul territorio». Sono stati loro ad aiutare le persone in difficoltà, percorrendo 8900 chilometri per svolgere i vari servizi di consegna. «Prezioso è stato il supporto quotidiano della polizia locale e dei carabinieri, sempre presenti e attenti al fianco della cittadinanza». Non meno importanti i singoli cittadini e le aziende, che «si sono prodigati per prestare il loro aiuto. Sia facendo una donazione al conto corrente comunale, attivato per l’emergenza sanitaria, che con la raccolta di oltre 7.300 euro. Ma anche mettendo a disposizione le proprie competenze, come accaduto con lo sportello psicologico grazie alla dottoressa Maria Garatti».

I servizi

Il conto corrente per le donazioni è tuttora attivo (intestato a “Comune di Lonate Pozzolo – Emergenza COVID-19”, con Iban IT84E0569650390000002336X05). Nel frattempo è ripartito anche lo sportello psicologico. 
Inoltre, questo periodo di distanza interpersonale obbligata, «ha permesso la creazione del Near, il gruppo di circa 90 commercianti e artigiani di Lonate che ha voluto lavorare insieme. E continua a farlo, in collaborazione con l’amministrazione». Ora la speranza è il vaccino, come dimostra la campagna vaccinale che è partita lo scorso 8 marzo al distretto sanitario di via Cavour.

È partita la campagna vaccinale anti-Covid a Lonate con le prime 170 dosi

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