“Capeleta” e servizio farmacia a Maddalena: la Lega lancia due petizioni

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SOMMA LOMBARDO – A Maddalena si passa subito ai fatti. Dopo la recente deposizione di due mozioni, volte a recuperare il servizio farmacia in paese e a ripristinare la cosiddetta “Capeleta” alla rotonda che porta alla frazione di Somma Lombardo, la consigliera di minoranza Mariangela Aguzzi Casagrande (Lega) lancia una doppia petizione in merito. «Vogliamo raccogliere le firme dei residenti, soprattutto i più anziani», spiega.  Un modo per «far sentire la loro voce e soddisfare le richieste di chi ha sempre dato molto. E a cui molto è stato tolto». La consigliera non arretra di un millimetro. E porta avanti le istanze dei cittadini, sollecitando l’amministrazione del sindaco Stefano Bellaria a non accantonare la questione. L’obiettivo è molto chiaro: «Vogliamo arrivare in consiglio comunale con la certezza che si andrà al voto. Se la maggioranza sarà favorevole, bene. Se sarà contraria, si vedrà come agire».

Chiamare i medici di base

Una petizione è volta a rilanciare il servizio farmacia a Maddalena in via dei Martiri della Libertà, dove attualmente si trova l’ambulatorio. L’idea proposta all’inizio era di impiegare il personale Spes con degli orari part-time. Immediata è stata la replica del primo cittadino: «Non si può fare. Lo spazio è stato già assegnato tramite un bando nazionale a dei privati, perché non tutte le farmacie possono essere pubbliche».
Ora Aguzzi Casagrande torna alla carica: «Quello che conta è riattivare il servizio. Potrebbero essere direttamente i medici di base a renderlo possibile, venendo a Maddalena un paio di volte alla settimana per prendere le ricette. E poi organizzarsi con il personale delle farmacie per consegnare le medicine». Il problema, di fatto, è pratico. «Non ci sono mezzi per arrivare a Somma: gli anziani, i più deboli come fanno?». Per avere informazioni sulla raccolta firme, ricorda l’esponente della Lega, basta contattare il diacono Claudio Soave o direttamente Aguzzi Casagrande.

La “Capeleta”: una scelta di tutti

Stesso impegno per l’altra petizione, quella per rispristinare “la Capeleta”, così come la conoscono i residenti più anziani di Maddalena. Si tratta di una piccola nicchia con all’interno una statua della Madonna, una volta collocata dove ora si trova la rotonda che porta al quartiere sommese, all’angolo tra le vie Briante e Processione. L’idea è di installare la nicchia al centro della rotatoria, con l’obiettivo che possa essere rinominata, appunto, «la rotonda della Capeleta».
La proposta era stata ben accolta dalla maggioranza, che avrebbe «portato la questione alla prima assemblea di quartiere per discuterne», ha spiegato Bellaria. Ma la consigliera della Lega non è molto convinta di questo metodo. «Alle riunioni non partecipano gli anziani, i veri interessati a riportare la “Capeleta”». Quindi, per evitare che la mozione perda valore, lancia la raccolta firme. «Speriamo di raggiungere il giusto numero di sottoscrizioni: non possono decidere solo le persone che fanno parte del comitato di quartiere».

Bellaria: «La Spes non può riaprire la farmacia di Maddalena»

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