LONATE POZZOLO – Gli sviluppi sulla prospettata operazione di fusione con Agesp e le modalità e i costi di smaltimento dei rifiuti. Ma anche le tariffe applicate e i servizi svolti a Malpensa. Fino ai costi sostenuti per conto del Comune socio, ovvero Ferno. La municipalizzata Sap resta tema di dibattito a Lonate Pozzolo. È il gruppo di minoranza Uniti e Liberi a chiedere aggiornamenti sull’azienda speciale, attraverso un’interrogazione da discutere al prossimo consiglio comunale.
La fusione con Agesp e la gestione rifiuti
«La gestione della società partecipata richiede una continua attenzione», scrive in una nota il gruppo guidato da Nadia Rosa. «Il mantenimento di un adeguato equilibrio economico-finanziario rappresenta una priorità assoluta, per consentire di offrire servizi efficaci ed efficienti alla cittadinanza, salvaguardando i posti di lavoro». Fra le richieste di aggiornamento, anche «l’attività di valutazione in corso per la prospettata operazione di fusione con Agesp». Infatti, a gennaio 2022 è stato dato a Sap il mandato per verificare la fattibilità tecnico-economico-giuridica del progetto di integrazione industriale. E quindi chiedono di «conoscere la volontà dell’amministrazione nel portarla avanti».
Inoltre, nei primi sei mesi dell’anno, Sap ha conferito i rifiuti all’impianto di termovalorizzazione gestito da Neutalia con l’intermediazione di Agesp, una «possibilità concessa in maniera temporanea». Quindi, ora, arriva la richiesta di «sapere dove vengono conferiti i rifiuti a partire dal primo luglio 2023 e quali sono le tariffe applicate per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e degli ingombranti».
Sap a Ferno
Uniti e Liberi cerca spiegazioni per le tariffe «applicate ai servizi svolti da Sap per conto dei due Comuni». Attività come «pulizia delle strade, raccolta rifiuti e oneri per gestione ordinaria e straordinaria della piattaforma». E ancora: «Si chiede di conoscere l’entità dei singoli costi sostenuti da Sap per conto del Comune di Ferno in previsione del passaggio alla tariffa puntuale». Oltre alla data e all’importo «dell’avvenuto rimborso alla società da parte del Comune fernese per i costi interni del personale adibito alla formazione, alla preparazione e allo studio di fattibilità del passaggio al nuovo sistema tariffario puntuale». Fino alle spese per la «consulenza prestata da professionisti esterni e a quelli per l’acquisto di materiali propedeutici all’introduzione della nuova tariffa a Ferno».
Sap a Malpensa
Un occhio di riguardo anche per Malpensa. In particolare, per sapere se «le modalità di fatturazione a Sea sono rimaste invariate rispetto all’anno precedente o se si sono verificati cambiamenti legati alle modifiche regolamentarie approvate dal Comune di Ferno, riguardanti il territorio aeroportuale che rientra nei suoi confini». Se così fosse, «chiediamo di conoscere le nuove condizioni economiche con il quale viene effettuato il servizio all’interno dell’aeroporto e le eventuali differenze rispetto al passato».