Tentato omicidio a Lonate e spaccio a Cuggiono: doppio processo a Busto

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LONATE POZZOLO – Lo spaccio a Cuggiono, tra bar e aziende agricole, e il tentato omicidio a Lonate Pozzolo per un debito di droga da 20mila euro. In manette la scorsa estate finirono Ilir Luzaj (detto Elia), albanese di 51 anni, titolare del bar Infinity di Cuggiono, uscito dal carcere nel 2019 sempre per reati connessi allo spaccio, Andrea Bergamini, 43 anni, cuggionese, titolare di un’azienda agricola in paese. Con lui, nell’inchiesta, è coinvolta anche la compagna Diana Suman. Tra i presunti sodali compare anche un altro cuggionese, Ivan Grecchi.

Il processo a dibattimento

Nelle maglie della giustizia finirono anche Abdellah Elharti e Maria Rosaria Tolu, i “cavallini” che spacciavano al dettaglio nei boschi di Basso Varesotto e Castanese. A far scattare l’indagine furono i colpi d’arma da fuoco sparati contro Camal Chakiri, marocchino di 27 anni, il 20 agosto 2020 a Lonate Pozzolo. Alla base dell’agguato ci sarebbe stato un debito di droga da 20mila euro. Un tentato omicidio che ha però sbagliato obiettivo. Ora per quei fatti sono a processo davanti ai giudici del Tribunale di Busto ci sono Grecchi e Luzaj che hanno scelto il dibattimento. Il processo, apertosi settimana scorsa, davanti al collegio presieduto dal presidente della sezione penale bustocca Giuseppe Fazio tornerà in aula con i primi testi il prossimo 7 marzo.

Il processo in abbreviato

Bergamini, assistito dall’avvocato Roberto Grittini, è comparso oggi, martedì 31 gennaio, davanti al Gup del Tribunale di Busto Stefano Colombo. Bergamini ha scelto il rito abbreviato. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 6 giugno per discussione. Nel frattempo il 43enne agricoltore renderà testimonianza nel procedimento a carico di Luzaj e Grecchi. Testimonianza che potrà poi essere prodotta davanti al Gup.

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