LONATE POZZOLO – Un test antidroga da sottoporre a tutti i candidati sindaco e ai loro vicesindaci già designati. E’ la richiesta formale depositata oggi, 18 aprile, dal vicepresidente di Sap Modesto Verderio, in corsa per la fascia tricolore alle Amministrative del 14 e 15 maggio con la lista “Alleanza per l’autonomia”.
La richiesta ai candidati
«Accogliendo il suggerimento di alcuni cittadini», scrive nella richiesta Verderio, «chiedo pertanto a Nadia Rosa e Angelo Giuseppe Ferrario (Uniti e Liberi), a Elena Carraro e Andrea Colombo (LeAli per Lonate), a Tiziano Bonini e Antonio Casoppero (I Cittadini per i Cittadini) e a Paolo Tiziani (Alleanza per l’Autonomia) la disponibilità a sottoporsi, come il sottoscritto, a un test antidroga con modalità da concordare». Il candidato di “Alleanza per l’autonomia” spiega così il motivo della richiesta: «I cittadini giustamente chiedono che, data l’importanza del ruolo che si andrà a coprire, i loro rappresentanti non facciano uso di sostanze stupefacenti». Chi si tirerà indietro?
Il precedente in Parlamento
Non si tratta di una iniziativa inedita. Due anni fa l’attuale premier Giorgia Meloni e i parlamentari di Fratelli d’Italia si sottoposero al test tricologico fuori dalla Camera. Accompagnata da un flash mob, l’iniziativa – spiegò la leader di FdI – fu «un modo per accendere i riflettori sul problema delle dipendenze in Italia. C’è un morto per overdose al giorno, negli ultimi 5 anni le vittime sono aumentate del 36%. È una situazione fuori controllo».