Luino, il turismo come motore di sviluppo: la scommessa delle Valli del Verbano

Luino Palazzo Verbania
Palazzo Verbania a Luino

LUINO – La Comunità montana Valli del Verbano punta sul turismo per rilanciare il territorio dell’alto varesotto. È questo l’obiettivo del Piano di sviluppo turistico integrato, documento che analizza potenzialità e punti deboli delle valli varesine e traccia gli ambiti strategici in cui intervenire. La proposta sarà presentata lunedì 26 luglio in un incontro a Palazzo Verbania a Luino. Tra gli obiettivi c’è quello di affermarsi sempre di più come meta attrattiva per un turismo attivo.

Un territorio da rilanciare

Il Piano di sviluppo turistico integrato rappresenta il frutto di due anni di lavoro, un percorso a cui la Comunità montana ha dato il via nel 2019 con la finalità di definire le strategie per il rilancio turistico del territorio. Lo studio prende il via da un’analisi dell’area sotto tutti i punti di vista, da un inquadramento geografico-amministrativo fino alla situazione del settore economico. Come emerso anche in un recente studio condotto dalla Camera di Commercio la zona delle Valli del Verbano soffre attualmente della chiusura di molte attività produttive, a fronte di un numero ridotto di nuove imprese. Lo studio evidenzia anche la condizione di spopolamento delle valli, su cui pesa il progressivo abbandono delle terre alte.

Le strategie di intervento

Il documento delinea quindi tre possibili strategie di intervento per il rilancio delle Valli del Verbano. Il primo campo di azione individuato è la valorizzazione del territorio come occasione lavorativa: l’obiettivo è far sì che i giovani e le imprese restino in zona invece di trasferirsi altrove. Tra i processi da attuare spiccano dunque lo sviluppo dell’impresa under 40, la valorizzazione di iniziative bottom up che coinvolgano e valorizzino la comunità e la tutela dei beni comuni rurali del territorio montano. La seconda area di intervento è relativa al sistema insediativo e alle attività economiche. Le proposte spaziano dalla ricerca di nuove forme di residenzialità, anche seguendo i trend emergenti nel post-pandemia, all’inserimento di nuove realtà produttive capaci di valorizzare le nuove forme di smart working favorite dalla transizione digitale e al recupero del patrimonio architettonico, attraverso la rigenerazione urbana.

Luino turismo

Nuove forme di attrattività

La terza e ultima strategia di intervento è quella più prettamente turistica, e ha l’obiettivo di valorizzare le potenzialità presenti in modo più mirato ed efficace. Si parte innanzitutto dall’immagine turistica del territorio, da ridefinire attraverso un rebranding che sappia rendere più riconoscibile la sponda varesina del Lago Maggiore in Italia e all’estero. Quindi si vuole puntare sul senior tourism, con il potenziamento dei servizi per gli utenti over 65, a favore di una destagionalizzazione del turismo che ora si concentra soprattutto nei mesi primaverili ed estivi. Infine il turismo attivo, una potenzialità da sfruttare in modo ancora più deciso attraverso il potenziamento della mobilità dolce, a beneficio di cicloturisti ed escursionisti.

Presentazione a Palazzo Verbania

Il Piano di sviluppo turistico integrato sarà presentato al pubblico il prossimo lunedì 26 luglio, alle 20.30 a Palazzo Verbania a Luino. Si potrà assistere anche in diretta streaming attraverso la piattaforma https://luino.civicam.it. Sarà l’occasione per entrare nel dettaglio delle proposte del piano. «La fase successiva, di studio ed elaborazione progettuale – spiega l’assessore ad ambiente e turismo della Comunità montana Gianpietro Ballardin – prevede il coinvolgimento del Polo Universitario di Lecco e dell’Università dell’Insubria per arrivare, attraverso un percorso di analisi sui flussi viari, la condizione urbanistica, lo studio del dismesso, lo stato dei flussi turistici e l’analisi delle disponibilità che coinvolgono la complessità del territorio, alla costruzione concreta di un progetto partecipato sullo sviluppo condiviso».

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