Luino, ubriaco litiga con l’infermiera dell’ospedale e va a processo. Assolto

LUINO – Era entrato al pronto soccorso di Luino forzando una porta, aveva raggiunto la sala d’attesa e lì, da ubriaco, aveva trascorso l’intera notte, prendendosela poi con una infermiera, il giorno seguente, per non essere stato curato.

Assolto

Per la vicenda, risalente al 2020, l’uomo – un marocchino oggi 48enne – era accusato di interruzione di pubblico servizio, ma il Tribunale di Varese lo ha assolto perché “il fatto non costituisce reato”. Per l’avvocato Andrea Pellicini, difensore dell’imputato, quel giorno l’uomo non stava bene ed era nel posto giusto per ricevere assistenza. Per questo il personale sanitario, preso di mira dal 48enne con lamentele e spinte, aveva fatto il proprio dovere, e dunque il servizio pubblico non era stato violato. Tesi che è stata accolta dal giudice, che ha invece respinto la richiesta di condanna, a un mese di reclusione, formulata dal pubblico ministero Antonia Rombolà.

La richiesta di condanna

Il pm aveva sottolineato la durata del battibecco scattato tra l’uomo e l’infermiera che per prima aveva notato la sua presenza sospetta in pronto soccorso. Venti minuti circa, un lasso di tempo considerevole, secondo il magistrato.

Tempo durante il quale l’imputato aveva espresso contrarietà per il fatto di aver atteso le cure per parecchie ore, senza alla fine riceverle, e aveva inoltre cercato di bloccare delle porte per rimanere in ospedale, dove alla fine erano arrivate le forze dell’ordine allertate dal personale di turno.

«Dalle indagini è emerso che l’imputato non aveva effettuato il triage», ha ricordato il pm. L’uomo dopo i fatti del 2020, per altre ragioni, è stato espulso dal territorio italiano.

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