M24 TV, Baroffio vuole subito il cinema: «L’Apollo sarà una sala polivalente»

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FAGNANO OLONA – «Vogliamo abbattere le mura del Castello e aprire le porte a tutti in modo da costruire un dialogo». E’ questa la strategia che il neoeletto sindaco di Fagnano Olona, Marco Baroffio, vuole mettere in atto per affrontare i primi mesi di amministrazione e, in attesa del primo consiglio di sabato 16 ottobre, Baroffio spiega ai microfoni di Malpensa24 Web Tv su cosa vertono le prime riunioni relative al Cinema Apollo, Galfra e palestra di via Venegoni.

No cinema, ma sala polivalente

Lo scorso settembre, all’inizio della straordinaria campagna elettorale a Fagnano Olona, l’allora candidato di Sìamo Fagnano, Marco Baroffio aveva presentato la sua squadra proprio al Cinema Apollo in via Saibene. Una scelta indicativa, poiché nel programma del gruppo una delle priorità era proprio l’acquisto dell’edificio. Idea che aveva creato non poche polemiche in paese, soprattutto quando lo sfidante di Solidarietà e Progresso, Paolo Carlesso, aveva evidenziato che in primis la procedura non è così semplice come si possa pensare.

«L’acquisto del cinema rimane la nostra priorità così come avevamo promesso, e vogliamo realizzare una sala polivalente, non un cinema. Ciò non toglie – specifica Baroffio – che non possiamo farlo dall’oggi al domani. Abbiamo già chiesto tutta la documentazione al comitato Apollo 2020, ma ora ci vogliamo muovere in maniera ufficiale». Lo stesso discorso vale per il campo di calcio Galfra, al cui allargamento si era opposto lo stesso Baroffio durante l’amministrazione Catelli, ma ora i lavori sull’illuminazione sono partiti e quindi bisogna cambiare le carte in tavola. «Noi abbiamo da sempre sostenuto di non voler approvare il campo a 11 che avrebbe sforato verso il monumento ai Caduti, ma vogliamo mettere la Asd Valle Olona nelle condizioni di potersi allenare al Galfra. Quindi realizzeremo un campo più ridotto a 9 e poi lavoreremo per il polo sportivo».

Noi civici, ma forti

Da far partire subito è anche il cantiere in via Venegoni dove ora, al posto di una palestra, c’è solo «un grande buco. Il primo passo è quello di mettere a bilancio i fondi per procedere con la gara d’appalto e quindi far partire subito i lavori». Insomma, Baroffio ha le idee chiare, soprattutto quelle politiche, o meglio non politiche. «Noi siamo sempre stati e rimaniamo una lista civica. E di questo vado fiero perché sono riuscito a costruire una giunta in 24 ore senza chiedere lascia passare a nessuna segreteria politica».

Quanto al pericolo di non “pesare” molto nei tavoli provinciali e regionali dove le appartenenze politiche generalmente svolgono un ruolo importante per portare avanti progetti comunali, Baroffio riamane sulla sua posizione. «Non avremo difficoltà a farci sentire e continueremo il nostro lavoro di dialogo e di sintesi tanto con le altre forze politiche, quanto con i cittadini. Il Castello è sì una fortezza, ma noi dobbiamo far capire a tutti che le porte sono sempre aperte».

Il contenzioso è chiuso

Sul tema della palestra di via Venegoni interviene però l’ex assessore ai Lavori pubblici, Luigi Rosa, che chiarisce che il contenzioso è chiuso da marzo. «Le vertenze poste in essere in maniera strumentale da parte dell’azienda appaltatrice, facendo leva su vere o presunte imperfezioni procedurali e/o progettuali comunque precedenti alla mia nomina, sono state superate senza corresponsione di oneri per il comune a favore della medesima impresa essendo stata sottoscritta tra le parti la risoluzione contrattuale».

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