Inizia da Maccagno il tour di Alfieri e Astuti (Pd). Obiettivo: ascoltare i comuni

MACCAGNO CON PINO E VEDDASCA – Ha preso il via da Maccagno questa mattina, 18 febbraio, il tour che vedrà impegnati i rappresentanti istituzionali del Pd Alessandro Alfieri e Samuele Astuti in una trentina di tappe nei comuni del varesotto. Un’iniziativa di ascolto che ha l’obiettivo di raccogliere le voci di tutti i territori per verificare, dopo i due difficili anni di pandemia, le condizioni economiche e sociali, le criticità su cui intervenire e le realtà da valorizzare.

Ascolto del territorio

«Arriviamo da due anni difficili, dove sono cambiate non solo le esigenze ma anche i meccanismi con cui funziona la società – ha esordito il consigliere regionale dem Samuele Astuti – ci sembrava utile vedere da vicino le varie realtà del territorio e confrontarci con amministratori locali, associazioni e aziende». Un tema che sta particolarmente a cuore ad Astuti è quello della sanità: con i sindaci nel corso del tour si parlerà dell’applicazione della nuova riforma sanitaria regionale sul territorio. «All’interno della legge la posizione dei comuni non è tutelata: i sindaci sono marginalizzati – ha osservato – noi vogliamo andare oltre affrontando i temi sociosanitari come la carenza dei medici».

La realtà di confine

«La pandemia e la difficoltà della crisi economica dovuta soprattutto al caro bollette mordono in maniera differente da territorio a territorio. Il nostro è un tour per capire, ascoltare e incominciare anche a dare qualche risposta», ha detto il senatore Alessandro Alfieri. Come prima tappa del tour è stato scelto il “profondo nord” della provincia di Varese, un luogo periferico e di confine come Maccagno con Pino e Veddasca. «Come sapete mi occupo molto di rapporti tra Italia e Svizzera – ha aggiunto il parlamentare Pd – stiamo lavorando per rendere più fluidi i canali di collegamento nelle emergenze come abbiamo visto nell’incendio di Indemini che ha riguardato più la parte svizzera, ma bisognava essere pronti ad una collaborazione perché questo è un territorio integrato che ha bisogno di risposte univoche». Quindi ha parlato dell’iter di ratifica dell’intesa tra i due paesi sull’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri. «Siamo alla stretta finale del nuovo accordo Italia-Svizzera che è in parte fiscale e in parte economico e sociale. Porteremo più fondi sul territorio per evitare lo spopolamento di realtà come questa amministrazione che sono fondamentali nel dare una tenuta alle nostre montagne. È un altro grande tema che vorremmo affrontare con il Pnrr o con altri finanziamenti».

Le priorità per Maccagno con Pino e Veddasca

Un tema fondamentale per un comune come Maccagno con Pino e Veddasca, il secondo per estensione della provincia di Varese con i suoi 42 km quadrati, ma con una struttura ben diversa rispetto al capoluogo. «Qui fanno i miracoli per tenere botta rispetto alle sfide del dissesto idrogeologico», ha commentato Alfieri. Gli ha fatto eco il sindaco Fabio Passera, che ha rimarcato come la fragilità del territorio sia l’urgenza principale per l’amministrazione. «Siamo impegnati in prima persona a operare su mille fronti, che vanno dal Giona fino all’Alta Val Veddasca – ha detto il primo cittadino – abbiamo in cantiere finanziati e pronti per essere finanziati oltre 5 milioni di euro di interventi che danno l’idea di un impegno da far tremare i polsi, soprattutto con una struttura oggettivamente piccola». Tra i temi al centro del confronto con i due esponenti istituzionali anche i rapporti transfrontalieri, le difficoltà della medicina del territorio, l’economia e il ruolo degli enti locali. «Il mio sogno nel cassetto – ha aggiunto Passera – è quello di riuscire a lottare contro lo spopolamento del nostro territorio». Il sindaco ha inoltre ringraziato Alfieri e Astuti per la costante vicinanza agli enti locali.

Un tour in 30 tappe

Nel pomeriggio il tour continua in Val Dumentina, con l’incontro con il sindaco di Dumenza Corrado Moro e il sindaco di Curiglia con Monteviasco Nora Sahnane. Domani si proseguirà a Lavena Ponte Tresa e a Cadegliano Viconago per illustrare l’accordo Italia-Svizzera, che sarà anche al centro di un incontro a Luino il 28 febbraio. Il tour nella parte settentrionale della provincia proseguirà poi a Cantello, Induno Olona e Arcisate prima di scendere a sud di Varese. Sarà un impegno lungo, che proseguirà fino all’inizio dell’estate, con una trentina di tappe totali.