Centrodestra Malnate, partita chiusa: Sandro Damiani candidato sindaco

Nella foto di Lorenzo Crespi, Mario Barel (a sinistra) e Sandro Damiani

MALNATE – Forse non è il candidato ideale. Di certo sarà anche il candidato di Malnate Ideale. La partita del centrodestra si è chiusa nella serata di oggi (mercoledì 10 aprile) e il candidato che sfiderà le due avversarie (divise anche loro) di centrosinistra sarà Sandro Damiani.

Una gestazione lunghissima, con tensioni pazzesche tutte interne a Fratelli d’Italia. Per Lega e Forza Italia, infatti, il nome di Sandro Damiani era già stato vidimato. Occorreva solo trovare la quadra dentro al partito della Meloni e limare le distanze con il gruppo di Malnate Ideale, il quale puntava su Mario Barel. E proprio il ruolo di chi fa riferimento a Lombardia Ideale è stato decisivo nella partita. Ma andiamo con ordine.

Tensione tra i Fratelli

Cassani dixit, settimane fa: «A Malnate il sindaco spetta a Fratelli d’Italia. A noi sta bene anche Sandro Damiani». Scelta che non stava bene a qualche Fratello che fin da subito e con il segretario del Carroccio malnatese hanno alimentato la candidatura Cassina. E il braccio di ferro è stato lunghissimo e sfiancante. Fino a questa sera, quando, durante l’incontro decisivo tra i meloniani non sono mancate le tensioni. Alla fine però ha vinto la maggioranza interna. E ciò non significa il ritorno del sereno in casa Meloni.

Il passo indietro degli Ideali

Malnate Ideale per voce di Mario Barel e Franca Zanon hanno fin da subito tracciato una linea chiara. Che si può riassumere così: “Abbiamo il candidato (Barel) e un gruppo in grado di correre con una nostra lista. Anche se il nostro orizzonte politico è quello di un centrodestra unito. Se con Barel sarebbe meglio”. Unico veto messo e mai tolto sul nome della Cassina. Posizione che non è mai mutata. Certo, Barel non sarà il candidato sindaco come nei progetti interni e il passo indietro non è stato semplice farlo. Ma a quanto pare su tutto hanno avuto la meglio le ragioni di coalizione. Unico punto fermo: Malnate ideale non è mai arretrato sulla posizione avversa alla Cassina. Lasciando di fatto la scelta definitiva (“O Lei, o noi”) proprio ai Fratelli che da un lato hanno spinto (e vinto) su Damiani e dall’altro sono riusciti a tenere nell’orbita del centrodestra Malnate Ideale.

Tutti soddisfatti? Adesso non esageriamo. Per avere la risposta (ma chissà se scuciranno le bocche) bisognerebbe chiederlo a Paola Cassina che non ha mai nascosto l’ambizione di guidare il centrodestra alla grande sfida delle due candidate di centrosinistra (adesso farà una lista?) e, tra i Fratelli, a Salvatore Giordano che a Malnate ha giocato una partita fuori dagli schemi impostati dal direttivo provinciale. Insomma nel centrodestra di Malnate “habemus candidato”, ma non c’è ancora la pace.

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