Malpensa, un anno fa la liquidazione di Air Italy. I dipendenti sotto la Regione

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MALPENSA –  L’11 febbraio è una giornata che ha segnato indelebilmente i lavoratori della seconda compagnia aerea italiana. Dopo anni di turbolenza e il sogno di rinascita con il nuovo brand Air Italy durato un battito d’ali, per i quasi 1500 tra piloti e assistenti di volo della ex Meridiana (di cui due terzi basati a Malpensa e i restanti a Olbia) esattamente dodici mesi fa arrivò la doccia fredda inimmaginabile soltanto pochi giorni prima: l’inizio della liquidazione. Il triste anniversario è stato celebrato con una protesta avvenuta giovedì mattina sotto gli uffici di Palazzo Lombardia.

Air Italy licenziamento collettivo

Non si arrendono

Meridiana, dopo gli ultimi 10 anni di gestioni disastrose, tre fusioni, rinominata Air Italy e dotata di un discutibile piano di rilancio basato su licenziamenti illegittimi e mortificazione dei dipendenti superstiti, dopo le incongruenze dei comunicati stampa che parlavano di 10mila assunzioni e 50 aerei, l’11 febbraio 2020 è stata posta in liquidazione. «Tutto ciò nonostante i numerosi segnali trasmessi», sottolineano i sindacati Ap, Cobas, Usb e Anpav, ricordando i numerosi appelli (rimasti inascoltati) rivolti al governo di allora che avrebbe dovuto vigilare in base agli accordi presi in sede ministeriale quando Qatar Airways entrò in società con il 49% delle quote. E ora non si arrendono, decisi a tornare a bussare alla porta del nuovo governo per chiedere conto della evidente disparità di trattamento con Alitalia, più volte salvata con ingenti prestiti statali. Ai dipendenti di Air Italy restano invece ancora solo pochi mesi di cassa integrazione prima di un licenziamento che appare inevitabile.

Air italy india

Giorgetti al Mise

«Ci prepariamo a una serie di eventi più ampi a Roma quando le condizioni politiche e sanitarie lo permetteranno», promettono le sigle di base. Al ministero dello Sviluppo economico ora c’è Giancarlo Giorgetti, politico che conosce a menadito la questione Malpensa. Ma di Air Italy ormai non rimane più nulla: persino le stoviglie e le coperte di bordo sono state messe all’asta. Arrivati a questo punto servirebbe un miracolo: chissà se il “governo dei migliori” è attrezzato anche in tal senso.

Air Italy, fine ingloriosa. Stoviglie e coperte vanno all’asta

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