MALPENSA – La storia tra Alitalia – ora Ita Airways – e Malpensa finisce qui. Oggi, 8 gennaio, è atterrato allo scalo varesino il volo AZ605 proveniente da New York (foto di repertorio). Da questo momento l’ex compagnia di bandiera non opererà più dall’aeroporto intercontinentale di Milano, concentrando la propria attività in particolare su Roma Fiumicino e Linate.
La fine in ritardo
Schedulato per le 10.45, ha toccato terra con sei minuti di anticipo. Ieri non era andata allo stesso modo, visto che il volo di andata, l’AZ 604 Milano-New York, era decollato quasi tre ore dopo l’orario schedulato. Previsto per le 13.20, infatti, è partito alle 16.01. Non proprio il modo migliore per dire addio a Malpensa.
L’onore dell’ultimo volo sulla Milano-New York è toccato all’Airbus A330-202 intitolato a Paolo Maldini, in flotta dal 2010 con le marche EI-EJG. A Malpensa resterà poco, visto che un ferry flight lo porterà entro la giornata di oggi a Fiumicino.
La chiusura del cerchio
A indurre Ita a uscire di scena sono stati i conti economici dettati dalla forte concorrenza di altre sei compagnie aeree sulla medesima tratta (Emirates, Delta, American Airlines, United, Neos, La Compagnie): nonostante sia per Malpensa la rotta intercontinentale più redditizia, secondo il Corriere il vettore romano riusciva persino a perderci circa 1,8 milioni euro all’anno.
La cancellazione del volo su New York ha inoltre un significato importante perché chiude il cerchio a distanza di quindici anni dal dehubbing: dopo settant’anni l’ex Alitalia abbandona Malpensa. Considerata la storia tormentata, in particolare negli ultimi venti, sarà difficile poterla rimpiangere.