VARESE – Quello di ieri, domenica 7 gennaio, è stato l’ultimo giorno di accensione dello spettacolo luminoso natalizio ai Giardini Estensi. Una chiusura anticipata rispetto a quanto il Comune aveva comunicato un mese fa, l’8 dicembre, nel giorno dell’inaugurazione, quando era stato annunciato che lo spettacolo si sarebbe concluso il 17 gennaio.
Il disappunto dei varesini
Nessuna comunicazione è giunta da Palazzo Estense in merito ai motivi della chiusura anticipata di ben 10 giorni. Sulla pagina Facebook del Comune di Varese è apparso ieri sera, domenica 7 gennaio, un post che annunciava la fine dello spettacolo luminoso, con l’appuntamento al prossimo anno, ma senza accenni al “taglio” degli ultimi giorni di apertura. Un aspetto che però non è passato inosservato a diversi varesini, che hanno commentato facendo notare la discrepanza con le date comunicate all’inizio dell’evento. «Come mai? Avevate pubblicato che rimanevano fino al 17 gennaio…», recita un messaggio con tanto di screenshot (nell’immagine qui sotto) che riporta una comunicazione del Comune di metà dicembre.
Il mistero
La comunicazione relativa al 17 gennaio come termine dello spettacolo era stata data dal Comune in occasione dell’apertura dello show natalizio all’Immacolata, e così era stato riportato sul sito comunale vareseinforma.it dove sono stati raccolti tutti gli eventi natalizi (che ora invece riporta la data del 7 gennaio). La stessa data era stata riportata più volte sui social in diversi post Facebook dell’amministrazione. Sui motivi che hanno portato al cambio in corsa resta dunque il mistero.
Il Comune dà solo i numeri
Nulla di più si apprende in merito nemmeno con la comunicazione giunta nella tarda mattinata di oggi, lunedì 8 gennaio, da parte del Comune di Varese. Una nota (qui sotto il testo integrale) dedicata proprio al Natale in città, in cui vengono forniti i dati delle presenze ma non si fa alcun riferimento alla chiusura anticipata dello spettacolo dei Giardini.
Sono oltre 180 mila le persone che dall’8 dicembre al 7 gennaio hanno visitato lo spettacolo di luci e proiezioni ai Giardini Estensi di Varese. I mercatini di piazza Monte Grappa hanno visto invece il passaggio di oltre 120mila persone tra stand e bancarelle natalizie e sempre molto affollata è la pista di pattinaggio al parco di Palazzo Estense. Insomma, sono tantissimi i cittadini e turisti hanno riempito strade e parchi della città ma anche i quartieri e il Sacro Monte. Solo la funicolare è stata utilizzata da oltre 4000 passeggeri tra il 23 dicembre e il 7 gennaio. Circa 2000 persone poi hanno visitato le mostre a Villa Mirabello e al Castello di Masnago mentre sono stati tutti sold out gli appuntamenti delle visite guidate “Conosci il tuo Patrimonio”.
Anche il sito del Comune “Vareseinforma” è stato molto seguito per tutto il periodo natalizio: quasi 60 mila persone lo hanno utilizzato per tenersi aggiornate su eventi ed iniziative che si sono svolte tra dicembre e gennaio. Così come i social del Comune che, con i post legati al Natale, hanno raggiunto quasi 300mila persone tra Facebook e Instagram.
“Anche quest’anno abbiamo ottenuto un ottimo riscontro di pubblico a tutti gli eventi che hanno animato il Natale a Varese – dice la vicesindaca Ivana Perusin – la città è stata sempre piena di persone che dai Giardini Estensi al centro e fino al Sacro Monte hanno partecipato con entusiasmo a quanto Varese ha saputo offrire in termini di proposte culturali e di svago. Tutto questo contribuisce a far crescere la nostra città sia a livello turistico che economico. Ringrazio tutti coloro che, in vario modo, hanno contribuito con eventi e iniziative a rendere speciale il periodo natalizio varesino”.
“Il periodo natalizio ha visto l’inaugurazione di ben due nuove mostre apprezzate dai varesini – spiega l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia – e il tutto esaurito per l’iniziativa di “Conosci il tuo patrimonio” che hanno come obiettivo quello di far scoprire a varesini e turisti le bellezze della nostra città. Ma tante sono state anche le proposte come i concerti e le iniziative di quartiere. Segno di un grande fermento che la nostra città è capace di esprimere in ogni periodo dell’anno”.
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