Cargo Malpensa, dopo la protesta Mle denuncia: «Troppe assenze ingiustificate»

MALPENSA – L’accordo siglato in prefettura dopo cinque giorni di sciopero alla Cargo city di Malpensa non ha portato ancora «a un ritorno alla normalità». A dirlo sono i vertici di Mle attraverso una nota in cui denunciano troppe assenze ingiustificate tra i lavoratori.

Protesta illecita 

Pur avendo raggiunto un primo accordo importante, mediato dal prefetto della provincia di Varese, che doveva portare alla «cessazione della illegale astensione dal lavoro», la situazione dal punto di vista operativo rimane fortemente critica in quanto si registra un numero di assenze tra i dipendenti superiore alle 50 unità. Spiega Mle: «Sulla base delle informazioni e delle circostanze che è stato possibile verificare, queste assenze, ufficialmente giustificate come malattie brevi, appaiono con tutta evidenza essere pretesti non legittimi, e di fatto un’estensione illecita delle azioni di protesta».

Malpensa cargo mle comunicato

Le contromisure 

Questo comportamento, sottolineano dall’azienda, non solo «contravviene agli accordi stipulati martedì scorso», 13 febbraio, ma «da un lato mina la fiducia e il rispetto reciproco che rappresentano elementi fondamentali di corrette relazioni sindacali» per lo svolgimento dell’attività lavorativa e per la prosecuzione del processo di dialogo in essere, dall’altro rappresentano «una grave problematica per la movimentazione delle merci», all’interno della quale rientrano beni di assoluta importanza e urgenza come forniture mediche e farmaceutici, organi per trapianti, animali vivi, servizio postale, oltre a prodotti alimentari con scadenze ravvicinate e nel perimetro dei servizi pubblici essenziali.
Malpensa Logistica Europa ha invitato tutti i dipendenti al rientro al lavoro nel rispetto sia delle regole «sia dei colleghi che fino a oggi, con apprezzata correttezza, non si sono assentati». La società annuncia che ricorrerà contro il comportamento illecito delle organizzazioni sindacali autonome coinvolte e metterà in atto le iniziative opportune a interrompere tale azione.

Il tavolo 

La società rimarca di essere a conoscenza delle richieste avanzate dai propri lavoratori e conferma il proprio impegno a discutere tali tematiche nel tavolo convocato per domani, venerdì 16 febbraio, alla sede Enac di Malpensa, «con l’obiettivo di trovare soluzioni eque e sostenibili per tutte le parti coinvolte nell’interesse comune del presente e del futuro dell’azienda». Consapevole del ruolo strategico nella movimentazione delle merci, Malpensa Logistica Europa dichiara infine di essersi già attivata per inserire nuovo personale al fine di garantire comunque la continuità operativa. «La società confida nella cooperazione di tutte le parti in causa per ripristinare un clima di serenità, fiducia reciproca e produttività nell’ambiente di lavoro».

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