Malpensa, centrodestra diviso sul Masterplan. Lega spaccata tra big e sindaci

malpensa masterplan 2035 integrazioni

MALPENSA – «Gli esponenti della Lega guardano solo gli aspetti positivi del Masterplan». I sindaci del centrodestra del Cuv non arretrano di un millimetro. Nemmeno dopo che i big del Carroccio si sono pronunciati a favore del Masterplan. Per l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, il deputato Matteo Bianchi e il consigliere regionale Marco Colombo, l’espansione del sedime aeroportuale viene concepita come «un’opportunità di sviluppo da cogliere». I sindaci dello stesso orientamento politico ne prendono atto, non respingono del tutto, ma guardano oltre. Chi sta giocando questa partita in prima linea non può permettere che i colori di partito si sovrappongano alle esigenze del territorio. E le posizioni assunte dal Cuv finora, con i Comuni che si sono mossi all’unisono, lo dimostrano.

«Non solo i lati positivi»

Tra i nove sindaci del Cuv, in quota centrodestra c’è chi ha l’Alberto da Giussano cucito sulla giacca. Chi invece assume una posizione più neutra, in qualità di civico, gode comunque del sostegno della Lega all’interno delle rispettive maggioranze. Va detto: le considerazioni dei vertici leghisti non vengono respinte a priori. «Anche noi abbiamo valutato i fattori positivi e li abbiamo messi per iscritto», dice Dimitri Cassani (Casorate Sempione). Ma non basta. «In questo caso, gli esponenti della Lega hanno affrontato solo la parte positiva del Masterplan, quella economica. Noi dobbiamo valutare il documento nella sua interezza, guardando le varie criticità». Che non sono poche, visto il parere negativo alle osservazioni al procedimento di Via. E aggiunge: «Non sono mai state fatte pressioni politiche per abdicare alla causa: siamo i primi a sostenere il rilancio dell’aeroporto, ma non a discapito del territorio».

Il sindaco della Lega

L’unico del Cuv con la tessera della Lega è Enrico Puricelli (Samarate): «Non ho ancora avuto modo di parlare con i vertici del partito», ammette. «Per il momento mi sono confrontato con l’onorevole Leonardo Tarantino (tra l’altro, ex sindaco leghista di Samarate, ndr) ed entrambi concordiamo che nessuno è contro l’evoluzione dell’aeroporto, purché sia compatibile con il benessere di chi vive il territorio». Di fatto, il primo cittadino samaratese la prende con le pinze. Si mette in linea con quanto detto dai piani alti e con un occhio non perde di vista le criticità che vanno affrontate per salvaguardare – anche – i suoi cittadini. In ogni caso, «mi metterò in contatto con i vertici, sono sicuro che una mediazione si possa trovare senza difficoltà». Nel frattempo, però, nonostante il triplo appello di Tovaglieri-Bianchi-Colombo, ha firmato anche lui la lettera inviato al ministero per la Transizione ecologica in cui si esprime «parere non favorevole» al Masterplan.

La responsabilità sulle spalle

Il presidente di turno del Cuv è Maurizio Colombo (Cardano al Campo). Nella sua città la Lega è il primo partito di maggioranza, ma non per questo ha cambiato atteggiamento nei confronti del Masterplan. «Noi abbiamo sulle spalle la responsabilità dei territori. A cui vogliamo dare tutte le possibilità necessarie». Di fatto, precisa, «non stiamo dicendo “no” a prescindere, ma proviamo ad avanzare proposte concrete e di buon senso per ottenere positive ricadute sui nostri territori». E in una situazione così delicata, «per guardare la situazione dall’alto dobbiamo essere super partes e proattivi, senza l’influenza della politica».
A chiudere, Claudio Ventimiglia (Golasecca). Anche nella sua maggioranza la Lega è la forza trainante: «Io mi adeguo alla linea portata avanti dal Cuv, credo che il territorio abbia bisogno di respirare e vivere bene». La regola è continuare a «far fronte unito, per il bene di tutti i cittadini».

Malpensa, Lega a favore del Masterplan: «Opportunità di sviluppo da cogliere»

malpensa centrodestra cuv masterplan – MALPENSA24