MALPENSA – Al convegno organizzato dalla Cgil sulla profonda crisi che ha colpito Malpensa a causa del Coronavirus c’erano i rappresentanti dei lavoratori, il mondo accademico, il gestore aeroportuale, il sottosegretario al ministero dei Trasporti, e perfino il noto giornalista Gad Lerner a fare da moderatore. Esclusi dal confronto i nove sindaci dell’intorno aeroportuale, il cosiddetto Cuv. «Forse troppa paura di conoscere la verità della situazione?», tuona il presidente di turno, il primo cittadino di Vizzola Ticino Roberto Nerviani. «Mi chiedo a cosa servono queste pseudo riunioni se poi chi veramente avrebbe potuto dire le cose come stanno, viene lasciato fuori dalla porta».
Convegno cetriolo
I sindaci di Malpensa hanno comunque seguito il convegno “Malpensa chiama Italia” in streaming. E la delusione al termine non è soltanto per la loro esclusione. «Ringraziamo i signori della Cgil per non aver invitato almeno un rappresentante del Cuv», scrive Nerviani sui social. «Se avessero veramente voluto fare un discorso sulle problematiche occupazionali di Malpensa e del suo indotto, più che i Comuni limitrofi che risentono maggiormente di questa profonda crisi, chi dovevano invitare? Ben vengano i professori della Liuc e anche il moderatore Gad Lerner per dare risalto all’evento che poi alla fine si è rivelato un bel cetriolo quando il sottosegretario per le Infrastrutture e Trasporti Salvatore Margiotta ha comunicato che per Malpensa non potranno essere utilizzati i soldi del Ricovery Fund».
Cassa integrazione
L’unica vera soluzione uscita dal tavolo di confronto organizzato dalla Cgil è secondo il presidente del Cuv la richiesta di prolungare per altri 12 mesi la cassa integrazione per tutti i lavoratori di Malpensa e del suo indotto, considerato che la ripresa del trasporto aereo sarà molto più lenta rispetto ad altri settori produttivi. «L’estensione degli ammortizzatori sociali è stata già richiesta dal Cuv in una lettera inviata al presidente del consiglio Giuseppe Conte e a tutti i deputati del territorio, insieme ad altri punti specifici per le aziende. Ma in merito non abbiamo ancora ricevuto risposta».
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