Malpensa hub per salvare Alitalia: no dal governo Pd-5S a Odg Bianchi-Tarantino

ROMA – «Malpensa hub strategico per i collegamenti di medio-lungo raggio per una Alitalia più competitiva». I deputati leghisti della provincia di Varese Matteo Bianchi e Leonardo Tarantino provano ad infilare nel dibattito di oggi, martedì 14 gennaio, sul nuovo prestito da 400 milioni ad Alitalia un ordine del giorno per chiedere «un debito coinvolgimento dell’aeroporto di Milano Malpensa da parte di Alitalia», ma il parere del governo è contrario. E la proposta viene bocciata dall’aula di Montecitorio, con il solo centrodestra che si esprime a favore.

L’ordine del giorno

Bianchi e Tarantino hanno presentato un ordine del giorno nell’ambito della discussione sulla conversione del decreto per concedere «l’ennesimo prestito ad Alitalia», per impegnare il Governo affinché «si assicurasse di un debito coinvolgimento dell’aeroporto di Milano Malpensa da parte di Alitalia». Visto che il decreto prevede che il programma della procedura straordinaria della ex compagnia di bandiera sia «integrato con un piano recante un insieme di iniziative e interventi di riorganizzazione ed efficientamento…che consenta di intercettare in modo più adeguato l’interesse dei potenziali acquirenti, massimizzando le possibilità di successo dell’operazione di vendita», i deputati della Lega invocavano, alla luce della crescita di Malpensa e dell’abbandono ormai totale dello scalo della brughiera da parte di Alitalia (la ritirata dei voli per Tokyo ne è l’ultima dimostrazione), «specifiche attenzioni al potenziamento della presenza di Alitalia nell’aeroporto di Milano Malpensa, al fine di farne un hub strategico per i collegamenti a medio-lungo raggio della compagnia, così da accrescere la competitività di quest’ultima». Praticamente quello che qualche giorno fa aveva suggerito in commissione trasporti il responsabile per la trattativa Alitalia di Lufthansa Joerg Eberhart.

La reazione

Niente da fare, il governo Pd-5Stelle dice no e la maggioranza di Montecitorio esegue, bocciando così sonoramente la proposta di un gran ritorno di Alitalia a Malpensa. «La posizione del Governo giallorosso è inspiegabile! Si concedono 400 milioni di euro ad una società bollita, senza nemmeno chiedere attenzione ad un piano di utilizzo degli aeroporti strategici» dichiarano Matteo Bianchi e Leonardo Tarantino. «Malpensa ha dimostrato estrema vitalità e potrebbe essere un valore aggiunto per Alitalia stessa se utilizzasse lo scalo varesotto debitamente. Tuttavia continuano a prevalere le logiche politiche piuttosto che quelle aziendali. Così la compagnia è destinata a morire o, peggio ancora, continuerà a succhiare il sangue ai contribuenti. Malpensa crescerà nonostante Alitalia e nonostante la miopia ed irresponsabilità del Governo e della maggioranza che lo sostiene. La mancanza di attenzione verso il nostro territorio è vergognosa, da far rabbrividire ogni cittadino ed ogni contribuente».

malpensa alitalia hub bianchi tarantino – MALPENSA24