MALPENSA – Parte oggi pomeriggio 8 giugno dal Sea Prime di Malpensa il volo Neos con a bordo i giocatori dell’Inter. Destinazione Istanbul per giocarsi sabato sera la partita dell’anno, la finalissima di Champions League contro il Manchester City. Al seguito della squadra raggiungeranno la capitale turca migliaia di tifosi: se ne stimano oltre 8mila in partenza nelle prossime 72 ore dallo scalo varesino.
Esodo neroazzurro
L’esodo neroazzurro è iniziato oggi e continuerà fino alle prime ore di sabato pomeriggio. I primissimi voli charter sono partiti oggi, domani ce ne sono in calendario una decina, ma il clou è previsto per sabato, quando dalle 3 del mattino al pomeriggio decolleranno 3500 tifosi su 24 voli. Nei tre giorni si contano 47 aerei per un totale di circa 8mila passeggeri. I ritorni sono concentrati nella giornata di domenica, con le prime partenze schedulate dalle 5 del mattino in poi.
Turkish Airlines, oltre ad aver aggiunto tre collegamenti di linea in più, ha assicurato anche una serie di charter che si vanno ad aggiungere a quelli di Corsair, Air Horizont, Carpatair, Freebird e altre compagnie aeree minori che hanno messo a disposizione la propria flotta per accompagnare gli interisti in Turchia.
Il tifo nerazzurro raggiungerà l’Ataturk anche dall’aeroporto di Bergamo, dove sono previsti altri 22 voli charter.
Il calcio e Malpensa
In questi giorni i 47 voli charter andranno a sommarsi alla normale operatività di Malpensa, aeroporto capace di gestire ben oltre queste ondate straordinarie di traffico. Nel 2016, per esempio, quando fu Milano a ospitare la finale di Champions League tutta spagnola tra Atletico e Real Madrid, allo scalo varesino arrivarono in poche ore – oltre ai voli di linea di Iberia e easyJet – 130 voli charter con 60mila tifosi a bordo di compagnie semisconosciute, come Sata, Wamos air, Privilege, Horizont, Evelop, Orbest, Smartwings, Maleth aero.
La finale di Champions è dunque una sfida anche per Malpensa, una partita che il gestore aeroportuale è intenzionato a vincere per dimostrare che l’aeroporto è in grado di gestire eventi di tale portata.