L’ex presidente dell’Inter Moratti compra la Sommese? «Potrebbe succedere»

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SOMMA LOMBARDO – «Non si sa mai nella vita, potrebbe succedere». Ci scherza su, Massimo Moratti. Ma il legame fra lo storico ex presidente dell’Inter e Somma Lombardo è così forte che non è poi strano pensare che, un giorno, possa addirittura acquistare la Sommese. Una storia romantica, certo. Come ha fatto il milanista Silvio Berlusconi quando ha deciso di comprare il Monza. Fa sorridere (e un po’ sognare) ogni amante del calcio, soprattutto chi ha il cuore nerazzurro in questo caso.

Inter da Champions

Una battuta a margine dell’evento speciale che oggi, 19 maggio, ha portato Moratti in città per l’inaugurazione della targa intitolata a papà Angelo: un omaggio alle sue origini sommesi. Una folla di tifosi ha prima riempito la Sala del Camino, nella speranza di fare una foto con l’ex presidente, la moglie, la sorella e l’amministratore delegato Giuseppe Marotta.

Un riconoscimento nei confronti di chi ha reso grande il club, alimentato dall’entusiasmo della finale di Champions League guadagnata contro gli avversari di sempre del Milan. Tanto che la domanda è stata inevitabile: la squadra di Simone Inzaghi può sperare in una vittoria contro il Manchester City? Risponde Marotta: «Gli daremo del filo da torcere». Lo ha detto al suo arrivo, nel video sotto:

Le origini sommesi

Ma oltre le fedi calcistiche, oggi Moratti pensava alla sua famiglia. Al padre Angelo, che nel 1909 nacque in una casa proprio di fianco a Palazzo Viani Visconti. Lo testimonia la targa che ora si affaccia su piazza Vittorio Veneto, su iniziativa dell’Inter Club Angelo Moratti, il circolo nerazzurro di Somma.

«La mia famiglia ci tiene tantissimo a ricordare dove fosse nato papà, era una persona straordinaria. E ci teniamo ad andare a vedere, a scoprire: per tramandarne la memoria. Ringrazio tutti per la dimostrazione di affetto avuta nei nostri confronti. Bello poter ripercorrere la storia di mio padre partendo da dove è nato». E rivolto ai sommesi: «Mi sento come un vostro famigliare», quanto basta per dare il via a uno scrosciante applauso. Per Marotta è stato «un momento toccante: una cerimonia in nome dell’Inter e della continuità. Volevo esserci per questa testimonianza».

“Angelo Inter Nos”

A fare gli onori di casa, in Sala del Camino, è stato il sindaco Stefano Bellaria. «Diamo compimento a quanto promesso. A dimostrazione della tenacia e della passione che ha caratterizzato Angelo Moratti, un grande imprenditore. Il suo è un messaggio di speranza. Sono grato e ci ricorda che siamo chiamati a fare grandi cose». Presenti anche esponenti della giunta e della minoranza.

A rendere possibile l’evento è stato l’impegno dell’Inter Club sommese, presieduto da Anna Maria Cantù («L’invito è già fissato per l’anno prossimo, quando compiremo 60 anni come Club: non mancate», ha fatto promettere a Moratti e Marotta). E tutto il lavoro di ricerca «non facile» – come ha precisato il socio Alessandro Ferrari – che sta alle spalle: «Sono documenti tutti ufficiali che testimoniano la storia di Moratti a Somma». Proprio quella che viene riassunta alla perfezione nel libricino a lui dedicato: “Angelo Inter Nos“.

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