Malpensa, molestie a una hostess: assolto ex sindacalista Cisl

MALPENSA – È stato assolto dall’accusa di aver molestato una hostess l’ex sindacalista Cisl di Malpensa. La sentenza è stata pronunciata oggi, mercoledì 26 gennaio, dal presidente del collegio Nicoletta Guerrero. I fatti contestati risalgono al 12 marzo 2018. La donna, una hostess che lavora a Malpensa, ha presentato denuncia il 9 luglio dello stesso anno. 

La denuncia

Secondo quanto denunciato dalla vittima l’incontro con il sindacalista avrebbe dovuto riguardare una vertenza che la donna intendeva aprire nei confronti della società per la quale lavorava che, a suo dire, le negava diritti fondamentali, in particolare dopo la seconda gravidanza. La donna si era rivolta alla Fit Cisl dopo aver lasciato il sindacato autonomo Usb. Il 12 marzo di tre anni fa i due si incontrano alle 18.20. L’aggressione si sarebbe interrotta nel momento in cui la donna ha mostrato chiari segni di insofferenza.

La vittima è stata creduta

Oggi per l’imputato è arrivata l’assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste”. Il presidente Guerrero tuttavia ha voluto leggere in parte le motivazione (contestuali al dispositivo) di una sentenza “in diritto” sottolineando come in realtà la parte civile “sia stata creduta” dal collegio ma come in sede di istruttoria non siano emersi elementi di prova sufficienti per arrivare ad una condanna. In particolare il presidente del collegio ha sottolineato come non sia stata raggiunta certezza su un punto fondamentale, ovvero se la porta dell’ufficio dove è avvenuto l’incontro del 12 marzo fosse stata chiusa a chiave dal sindacalista, come sostenuto in denuncia dalla hostess, o invece non lo fosse come dichiarato dall’imputato. Senza questa certezza non vi è prova se la denunciante potesse o meno lasciare liberamente la stanza dell’incontro in qualunque momento. Il presidente Guerrero ha però sottolineato che dal dibattimento sono emerse circostanze (sempre durante il rapportarsi con donne) durante le quali il sindacalista avrebbe avuto “comportamenti inappropriati”.

Adesso denuncio tutti

“Adesso non mi ferma più nessuno”, ha dichiarato l’ex sindacalista, assistito dall’avvocato Roberto Donetti che ha voluto ringraziare per l’ottima difesa, subito dopo l’assoluzione. “Mi rammarica soltanto che nemmeno i video e le registrazioni che provano come io sia stato vittima di un disegno per eliminarmi a livello sindacale, visto che sono stato l’unico a volersi opporre a Rayanair, siano bastati a convincere i giudici sino in fondo”. L’ex esponente Cisl promette: “Adesso però sarò io a denunciare tutti. Dovranno rispondere di quanto hanno fatto a me e alla mia famiglia“. La sentenza di assoluzione, in primo grado, potrebbe essere impugnata in appello dalla procura di Busto che aveva chiesto una condanna a due anni per l’ex rappresentante sindacale.

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