Malpensa riparte. Sea: «Obiettivo un milione di passeggeri ad agosto»

Malpensa Sea milione passeggeri

MALPENSA – Ottantacinque voli tra partenze e arrivi, circa 10mila passeggeri in transito e un aumento dei voli complessivo del 30% rispetto alle settimane precedenti. Dopo tre mesi esatti di chiusura oggi, 15 giugno, ha riaperto il Terminal 1 di Malpensa, dove eccezionalmente opererà anche easyJet, compagnia storicamente basata al Terminal 2. «Ci vorrà uno, forse due anni per tornare ai volumi pre-crisi», ammette il Chief operating officer Alessandro Fidato. Ma la ripresa è iniziata: «L’obiettivo è raggiungere ad agosto un milione di passeggeri»

I numeri della ripresa

Al termine della giornata di oggi Malpensa avrà contato 85 movimenti. «Erano 32 soltanto la settimana scorsa», spiega il numero due di Sea, a dimostrare che il primo significativo passo in avanti è stato fatto. E la crescita continuerà costante nei prossimi mesi. «A luglio ci aspettiamo 600mila passeggeri, ad agosto un milione. Siamo ancora distanti dai numeri dell’estate 2019, quando viaggiavamo intorno ai 3,5 milioni mensili, ma è un inizio». Le grandi compagnie stanno tornando: oggi easyJet, mercoledì British Airways, domenica Ryanair. Già ora si può volare per alcune città europee (Amsterdam, Francoforte, Parigi, Budapest), ma è dal primo luglio che ci sarà un decisivo aumento dell’offerta di voli per le destinazioni europee.

Malpensa Sea milione passeggeri

Intercontinentale grande assente

Non è tanto la paura degli utenti a frenare la ripertenza del trasporto aereo, quanto le restrizioni normative. E ora che è stato finalmente abbattuto il muro del distanziamento sociale in aereo, resta un ultimo grande scoglio da superare, ovvero le limitazioni per i spostamenti fuori dall’Ue che oggi, di fatto, riducono ai minimi termini il traffico intercontinentale. Le poche compagnie extraeuropee finora tornate a Malpensa viaggiano in particolare con scopo cargo, ovvero per trasportare merce in stiva. Sui voli Emirates diretti a Dubai, per esempio, sono circa 40 i passeggeri imbarcati, spesso con punte decisamente inferiori. «Ci vorrà un po’ di tempo – sottolinea Fidato – ma oggi era importante ripartire per connettere il territorio di Milano con l’Italia, l’Europa e il mondo».

Test sierologici per i dipendenti

Da Sea assicurano: l’aeroporto è un luogo sicuro dal punto di vista sanitario. Sono tantissime le misure messe in campo, tra cui – come aveva preannunciato l’ad Armando Brunini tre settimane fa – i test sierologici quantitativi (con prelievo di sangue) su base volontaria per 2mila operatori a più diretto contatto con l’utenza. Si inizia da lunedì. «E’ un segnale di attenzione per i nostri dipendenti ma anche per i viaggiatori», conclude Fidato. «Non possiamo dire di essere un aeroporto Covid free ma un aeroporto dove cerchiamo di fare di tutto per abbassare il rischio di contagio».

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