MALPENSA – La data ufficiale si aspettava da settimane e finalmente è arrivata. Dall’8 novembre i viaggiatori stranieri vaccinati contro il Covid potranno entrare negli Stati Uniti. Per Malpensa si tratta del primo vero grande segnale verso la ripresa del traffico intercontinentale. Il Nord America rappresenta infatti per lo scalo varesino il mercato più importante per i voli extra-Ue, ma negli ultimi mesi – così come li aveva definiti l’ad di Sea Armando Brunini – operavano «voli zoppi», perché l’Italia permette già da mesi agli statunitensi di venire qui, ma non viceversa. Ora finalmente il via libera.
Vaccinazione completa
Lo conferma in un tweet di Kevin Munoz, assistant press secretary della Casa Bianca. «L’annuncio e la data – specifica – si applicano ai viaggi internazionali per via aerea e terrestre». Non sarà richiesta alcuna quarantena all’arrivo, ma per chi arriva in aereo sarà anche richiesto un tampone eseguito non oltre i 3 giorni prima della partenza. Per poter entrare liberamente negli Stati Uniti serve un certificato di vaccinazione completa con i farmaci Pfizer, Moderna, Johnson&Johnson, riconosciuti dalla Fda, Food and drugs administration o approvati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’utilizzo di emergenza. E dunque sono compresi anche AstraZeneca, Sinopharm e Sinovac, ma non il russo Sputnik.
Dove si vola
Al momento l’unica meta raggiungibile negli Usa è New York (Jfk o Newark), servita dalle principali compagnie americane, dalle italiane Ita e Neos, da Emirates con l’aereo a due piani e da fine novembre anche con La Compagnie, vettore francese che si contraddistingue per i suoi voli 100% Business class. Non si ancora nulla invece sul ripristino del volo diretto verso Miami di American Airlines, mentre United – dopo 14 anni di assenza – ha già annunciato per maggio 2022 il collegamento Malpensa-Chicago.
Malpensa-New York, arriva La Compagnie con voli 100% Business class