Manzoni e Busto, il pronipote e il preside de “Il Collegio” aprono un anno di eventi

Gian Ruggero Manzoni e Paolo Bosisio ospiti al teatro Sociale per il Progetto Carmagnola

BUSTO ARSIZIO – Un ricco programma di eventi a Busto per il 150esimo anniversario della morte di Alessandro Manzoni. Ad aprire l’anno manzoniano, venerdì 10 marzo al teatro Sociale, sarà una mattinata di studi sul “Progetto Carmagnola” alla presenza del pronipote dello scrittore dei “Promessi Sposi”, Gian Ruggero Manzoni, e del preside de “Il Collegio” Paolo Bosisio, che è il massimo esperto in Italia del “Conte di Carmagnola”.

Al via con il “Progetto Carmagnola”

Un incipit di celebrazioni che è legato ad un progetto che il teatro Sociale, con l’associazione Educarte, ha affidato al regista Alberto Oliva, a partire dal ricordo del memorabile allestimento della tragedia del Manzoni, che Delia Cajelli mise in scena nel 1984 (con uno spettacolo e un convegno) con la sua storica compagnia, gli Atecnici, tra cui Danilo Menato e Daniele Geltrudi, che ne portano avanti l’eredità con Educarte, ma anche due allora giovanissimi attori, Giacomo Poretti e Marina Massironi, immortalati da un documentario Rai dell’epoca che verrà rispolverato per l’occasione. Il caso vuole che tra i docenti intervenuti al convegno del 1984 ci fosse proprio Paolo Bosisio, che terrà una lectio magistralis sul “Conte di Carmagnola” durante la mattinata di studi di venerdì 10 marzo (dalle 9.30). Grazie ai buoni uffici dell’editrice trapiantata a Busto Cristina De Piante, interverrà anche Gian Ruggero Manzoni, pronipote dello scrittore, nonché poeta, narratore, pittore, teorico d’arte, drammaturgo e performer, che «ci racconterà la storia della sua famiglia in questi 150 anni». Altra chicca della mattinata, la presenza in esposizione di un’edizione storica del 1840 dei “Promessi Sposi” conservata dalla Biblioteca Capitolare di San Giovanni (verrà esposta anche dal 18 al 21 maggio nel corso di BA Book insieme ad un’altra edizione del 1827).

Il progetto Carmagnola si svilupperà anche con altre due iniziative a cui stanno lavorando le scuole: l’esposizione, nel corso della mattinata di studi, di bozzetti di scenografie ispirati alla tragedia manzoniana realizzate dai ragazzi del liceo artistico Candiani, e la messa in scena del “Maclodio”, con gli allievi della compagnia teatrale del liceo classico Crespi “I Sognattori”. Giovedì 11 maggio alle 21 invece sul palco del Sociale andrà in scena “Carmagnola”, spettacolo di Alberto Oliva che «rilegge la tragedia dal punto di vista femminile con Rossella Rapisarda, nei panni della moglie del Conte».

«Ricco programma»

Quella di Alessandro Manzoni, sottolinea la vicesindaco e assessore alla cultura e identità Manuela Maffioli, è «una figura che tange la nostra città in maniera anche fisica». Lo ricorderà un «programma ricco in qualità e contenuti», che vede un lavoro in tandem con l’assessore alle politiche educative Daniela Cerana. Che rimarca: «Le scuole di Busto sono sempre molto presenti e offrono alla cittadinanza un’apertura importante. Non sono chiuse e autoreferenziali, ma rivolte in modo trasversale alla città».

Le scuole Manzoni

Il secondo appuntamento dell’anno manzoniano si incrocia con un’altra ricorrenza, il 120esimo di fondazione delle scuole elementari Manzoni di Busto. Il 27 maggio ci sarà la festa, clou di un anno di iniziative a scuola: «Tutte le classi – annuncia la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Bossi Silvana Vitella – metteranno in scena letture animate tratte dai “Promessi Sposi”, accompagnate da brani suonati dalla “Bossi Orchestra” e dal coro delle Manzoni».

I luoghi “manzoniani” a Busto

Domenica 28 maggio a palazzo Cicogna verrà inaugurato il percorso manzoniano interattivo, fruibile in autonomia con QRcode, con conclusione al Museo del Tessile. «Frequentò assiduamente Busto ospite della famiglia Tosi, come ricorda una targa nella villa dietro a Villa Tovaglieri – ricorda Erika Montedoro – nelle nostre Civiche Raccolte ci sono opere dedicate al Manzoni donate da Este Milani che ne fu studioso, mentre al Tessile si scopre un Manzoni imprenditore vitivinicolo e cotoniero». Sorprese che verranno ribadite negli itinerari dell'”Insolito Manzoni” che la didattica museale proporrà in tre date (17 giugno in centro, 21 giugno a Cicogna e 28 giugno al Tessile).

Teatro canzone da Luino

Last but not least, un altro incrocio speciale è quello con il festival del teatro e della comicità Città di Luino, che torna a Busto Arsizio con la serata inaugurale della 17esima edizione, giovedì 15 giugno, con uno spettacolo di teatro canzone dedicato a Manzoni. Intitolato “Alessandro Manzoni dal lazzaretto ai monti, la lunga strada del perdono” e «interpretato – rivela il direttore artistico Francesco Pellicini – da tre allievi storici di Roberto Brivio dei “Gufi“, anche lui sepolto al Famedio come Manzoni, simbolo di Milano».

busto arsizio manzoni 150 anni – MALPENSA24