L’omaggio di Busto a Dante. Maffioli: «Il suo messaggio ha un potere salvifico»

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BUSTO ARSIZIO – Anche Busto Arsizio partecipa al grande omaggio che l’Italia intera rende a Dante in occasione del settecentesimo anniversario della morte. Dopo le iniziative dedicate ad altri due grandi della cultura italiana, Leonardo e Raffaello, l’amministrazione comunale promuove un calendario di eventi dedicati al Sommo Poeta.

Dalla letteratura al teatro, alla musica e al cinema

Come ha annunciato oggi, giovedì 18 marzo, in occasione della presentazione delle iniziative la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli, «saranno quattro appuntamenti distribuiti nel corso dell’anno e declinati in ambiti diversi, iniziando dalla spiritualità del messaggio di Dante, tema di cui in questo momento storico si avverte un gran bisogno, per arrivare al teatro, alla musica, al cinema e naturalmente all’analisi letteraria della Divina Commedia a cui sono dedicati due approfondimenti. Purtroppo, a causa delle misure restrittive, i primi appuntamenti si svolgeranno a distanza, ma contiamo che quelli in programma quest’estate si possano svolgere in presenza. Intanto ringrazio monsignor Pagani per l’ospitalità offerta al primo incontro, che troverà nella Basilica San Giovanni una cornice sublime».

Un segno di speranza

Sarà proprio monsignor Marco Ballarini, prefetto della Biblioteca Ambrosiana e direttore dell’Accademia Ambrosiana, a dare il via dalla Basilica San Giovanni all’ “Omaggio di Busto Arsizio a Dante”: il 25 marzo, nel “Dantedì” istituito dal Consiglio dei Ministri, in diretta streaming alle 19 sulla web tv del Comune terrà una lectio magistralis dal titolo “La Preghiera nella Divina Commedia”. «Quest’anno è parso doveroso organizzare un’iniziativa dedicata a Dante, non solo per l’unicità di una figura immensa per la letteratura mondiale, ma anche per il momento difficile che stiamo vivendo: Dante ci dice infatti che è possibile uscire dall’inferno per tornare a rivedere le stelle» ha affermato Lucia Marrese, la presidente della Fondazione Liceo Crespi che si è occupata dell’organizzazione dell’evento insieme alla dirigente dell’istituto Cristina Boracchi, che a sua volta ha messo in evidenza la contemporaneità del messaggio del poeta fiorentino.

L’incontro con Louis Nero e “Il mistero di Dante”

Sui canali social dell’associazione Caffè letterario il 13 maggio verrà trasmesso alle 21 in diretta streaming un incontro con Louis Nero, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico che dialogherà con Rosa Versaci, psicologa, psicoterapeuta e presidente dell’associazione. «Siamo felici di portare il nostro contributo a questa interessante iniziativa: racconteremo dell’esperienza del regista che si è inoltrato negli angoli oscuri della mente umana e ha descritto il malessere intellettuale», ha spiegato Versaci. «Parleremo de “Il mistero di Dante”, film che ha diretto nel 2014, un viaggio alla scoperta di Dante Alighieri condotto come un’indagine con interviste ad artisti e intellettuali e in cui al lato documentaristico si affiancano inserti che mostrano passaggi della Divina Commedia vissuti da un alter ego di Dante, che è il regista stesso».

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La musicalità del poema dantesco

Francesco Pellicini, direttore del Festival del Teatro, della Musica e della Comicità, ha presentato lo spettacolo di teatro-canzone “A riveder le stelle”, in programma il 19 giugno alle 21 nel parco di Villa Ottolini-Tosi nell’ambito del festival stesso. «Questo spettacolo, che vede protagonisti l’attore Luca Redaelli e il musicista Arrigo Cappelletti, parte dalla musicalità del poema dantesco: l’unione felice di musica e parole ci porterà dall’inferno al paradiso. Non mancheremo di mettere in evidenza, come fa tipicamente il nostro festival, la comicità di Dante, un aspetto poco considerato ma molto presente in forma sottile e intellettuale», ha osservato Pellicini.

La cultura come cibo e medicina per l’anima

I Molini Marzoli ospiteranno il 14 settembre alle 20.45 un’altra lectio magistralis dal tema “Viaggio con Dante: dal ‘luogo d’ogni luce muto’ all’ ‘Amor che muove il sole e l’altre stelle’”: sarà Giuseppe Frasso, professore emerito di lingua e letteratura italiana e di filologia dell’Università Cattolica di Milano e socio fondatore dell’Accademia di italianistica della Biblioteca Ambrosiana ad affrontare il tema. La serata sarà curata dall’Associazione Noi del Tosi. «Sarà una lezione aperta a tutti che il professore terrà con un linguaggio adeguato a un pubblico vasto perché tutti possano cogliere gli spunti culturali e spirituali che l’opera di Dante offre», ha dichiarato per l’associazione Elide Casati. «Sarà un viaggio formativo e anche la scelta del titolo non è casuale in questo momento di scoraggiamento: Dante ci farà da guida per raggiungere “l’amore che muove il sole e le altre stelle”. Ancora una volta la cultura si porrà come cibo e medicina per l’anima».

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