Marnate, il sindaco dà due sganassoni alla Pro loco: «Da tre anni non fa nulla»

Trenino Marnate sindaco Elisabetta Galli

MARNATE – «Li voglio guardare negli occhi mentre mi spiegano per quale motivo in questi tre anni, ovvero da quando sono sindaco, la Pro Loco non ha fatto niente. Ho chiesto di persona al presidente e poi anche via pec di organizzare un incontro con direttivo e soci per dire come stanno le cose. Una volta per tutti. Al momento però non hanno ancora trovato una data».

E’ uno tsunami il sindaco Elisabetta Galli, che in tre anni si è fatta scorza e muscoli nella trincea amministrativa marnatese. E sulla vicenda della Pro loco è un fiume in piena: non risparmia bordate e mette sul tavolo una serie di mail: «Le mie parole sono supportate da fatti e lettere». L’unica cosa che tiene sotto chiave è la cifra oggetto del contendere tra amministrazione e Pro loco.

Chi deve pagare, paga

Perché tenerla segreta?”, chiediamo visto che in fondo si tratta di soldi pubblici e i marnatesi hanno diritto di sapere dove vanno a finire. «Perché – ribatte secca Elisabetta Galli – siamo in una fase delicata e stiamo cercando di risolvere la questione. Di segreto non c’è nulla. Anzi. Noi sappiamo benissimo quanto la Pro loco deve al Comune. Quelli fatti dagli uffici sono calcoli oggettivi e obiettivi. La Pro loco una parte del debito l’ha già pagata, una parte la dovrà ancora pagare e sull’altra parte della cifra complessiva legata al conguaglio, ha manifestato dubbi. Ecco è lì che stiamo discutendo».

A viso scoperto

Il sindaco poi attacca la gola profonda, che «ha fatto uscire dettagli segreti (il nome di chi ha partecipato a un bando pubblico ritirato per vizi di forma)», e si dice certa che «a parlare non sono stati né i miei, né gli uffici». E siccome non è stato nemmeno lo Spirito Santo, ammonisce gli ignoti (non a chi scrive ndr) che hanno spifferato: «Chi ha parlato se ne assumerà le responsabilità».

Pro loco inoperosa da 3 anni

E ancora sui rapporti difficili con la Pro loco. «Sono tre anni che non fanno nulla – dice – Presidente e direttivo spieghino il motivo davanti ai soci. Alle nostre richieste di collaborazione hanno risposte con motivazioni evasive. Sulle iniziative in Valle Olona hanno scritto che non sapevano cosa fare perché c’era il problema delle puzze. Poi hanno tirato fuori la storia del trenino». Balle anche sulla Scajà, «quando hanno risposto, hanno detto che non avevano volontari per via del ponte della Festa della Repubblica».

Insomma, aggiunge la Galli: «La verità è che la Pro loco aveva una convenzione complessiva su tutti gli eventi. Che è scaduta nel 2021. E per quest’anno in accordo con l’associazione abbiamo detto che avremmo valutato evento per evento il contributo. Sia chiaro io continuo a considerare la Pro loco una risorsa e non me la prendo con i soci che ho chiesto di poter ascoltare. Vorrei capire. E se vien fuori che non vogliono fare nulla perché il sindaco sono io, allora si capirebbero moltissime cose».