Caso Mascetti-Report: il processo si fa a Varese e Giorgetti sarà testimone

Andrea Mascetti e Giancarlo Giorgetti

VARESE – Il processo per diffamazione riguardante il servizio di Report dal titolo “Vassalli, valvassori e valvassini”, in cui compaiono i nomi dell’attuale ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e dell’avvocato varesino Andrea Mascetti (che è persona offesa e parte civile nel processo), si celebrerà in tribunale a Varese.

Le liste dei testimoni

E’ quanto emerso dall’udienza odierna davanti al giudice monocratico, che ha accolto le richieste delle parti in vista dell’apertura del dibattimento, messa in calendario per la fine di novembre. E nella lista testimoni del pubblico ministero compare anche il nome del ministro, che all’epoca in cui era andato in onda il servizio – era l’ottobre del 2020 – ricopriva il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. In un altro elenco, quello dei testimoni della difesa, ci sono altri nomi noti: Orietta Liccati, ex assessore a Gallarate, Monica Rizzi, ex assessore regionale, Alberto Bilardo, ex coordinatore di Forza Italia e Nino Caianiello, ex ras lombardo del partito fondato da Silvio Berlusconi. Tutti politici intervistati da Report.

Gli imputati e le accuse

Gli imputati sono il giornalista Giorgio Mottola, autore del servizio televisivo incentrato sui rapporti tra affari e politica nel mondo della Lega, e Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione d’inchiesta Rai. Mascetti ritiene di essere stato danneggiato dall’accostamento della sua persona a vicende giudiziarie in cui non è mai stato coinvolto (il processo “Mensa dei Poveri” e le indagini per l’affare Metropol, chiuse con l’archiviazione disposta dal gip di Milano). Oltre a questo, c’è il modo in cui l’avvocato varesino viene descritto nel servizio, cioè – in base alle accuse – come un «personaggio ambiguo ed avvezzo a procacciarsi incarichi professionali e favori indebiti, tramite amici e/o colleghi di partito».

L’altro processo

Il nome di Giorgetti compare anche in relazione ad un secondo servizio di Report, andato in onda sempre a ottobre 2020 e intitolato “Mogli, camici e cavalli dei paesi tuoi”, per il quale il ministro ha querelato Mottola e Ranucci, costituendosi parte civile insieme alla moglie e alla cognata, chiamate in causa dal programma tv per la gestione del pony club “Le Bettole” di Varese, e in particolare per gli spazi ottenuti in comodato d’uso gratuito all’ippodromo.

Sul destino di questo secondo procedimento, inizialmente unito al primo – quello con l’avvocato Mascetti persona offesa – dovrà però pronunciarsi la corte di Cassazione, a fronte di una questione sollevata dalla difesa dei due giornalisti, per stabilire se la competenza territoriale spetta a Varese o a Roma, e dunque in quale tribunale si svolgerà il processo. Questione che secondo il giudice di Varese è stata presentata in modo tardivo per quanto riguarda il “filone Mascetti”. Il primo che entrerà nel vivo.

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