Mascherine Fippi, dopo il servizio di Striscia l’Asst Sette laghi pronta a denunciare

VARESEDopo il servizio di “Striscia la notizia” sulle mascherine – pannolino stivate all’ospedale abbandonato di Cuasso al Monte, l’Asst Sette laghi annuncia denunce «per – si legge in conclusione a una dettagliata nota dell’azienda – le violazioni rilevate».

Nota, che riportiamo qui sotto integralmente, in cui l’Asst varesina spiega il ruolo futuro del nosocomio e ripercorre progetti, stanziamenti e investimenti sulla struttura ospedaliera che tornerà a nuova vita. Oltre a ribadire (con maggiori dettagli non andati in onda durante il servizio del tg satirico) i motivi per cui nelle stanze dell’ospedale abbandonato di Cuasso sono stato state stivata migliaia di mascherine Fippi, inutilizzate (e inutilizzabili) e ancora perfettamente confezionate.

La nota di Asst

Suscitano stupore le inesattezze e l’approssimazione con cui è stata riportata la notizia del servizio di Striscia la notizia, soprattutto alla luce della costante e completa informazione con cui è stata aggiornata la stampa sul presente e il futuro ospedale di Cuasso.

Come ben noto, infatti, l’ospedale di Cuasso è attualmente chiuso e in attesa di essere oggetto di un duplice, importante, intervento di ristrutturazione. Da un lato, grazie ad un finanziamento pari a 3,7 milioni di euro, quella sede ospiterà, dal 2024, l’Ospedale di Comunità, uno dei fulcri del Polo Territoriale. Dall’altro, grazie allo stanziamento da parte di Regione Lombardia di 24,8 milioni di euro, è in corso lo studio che porterà, sempre a Cuasso, alla progettazione e quindi alla realizzazione di un Centro di Cura e Ricerca per la Riabilitazione per le Malattie respiratorie, frutto di una sinergia tra ASST Sette Laghi e Università dell’Insubria.

Complessivamente, quindi, l’ospedale di Cuasso è oggetto di poco meno di 30 milioni di euro di investimenti. Parallelamente, su impulso del Comune di Cuasso, ASST Sette Laghi è stata inserita in un tavolo tecnico che si propone di realizzare un Parco naturale regionale, il Parco delle Cinque Vette, da cui le attività sanitarie e sociosanitarie che saranno erogate a Cuasso trarranno benefici.

Magazzino temporaneo e denunce

Nel frattempo, fintanto che i locali dell’ospedale restano vuoti, sono stati scelti come deposito per stiparvi del materiale che, in questa fase, non è utilizzato, in gran parte costituito dalle mascherine “fippy”. In questo modo si è evitato di occupare il vero magazzino, quello di Varese, destinato ad accogliere i materiali utilizzati per i servizi ai pazienti, ed evitando al contempo di pagare l’affitto di sedi private come deposito. Per quanto riguarda l’accesso alla struttura di Cuasso, alcuni varchi sono stati oggetto di effrazioni e vandalismi, ma gli interventi tecnici per risolvere il problema si sono già conclusi e l’area, già protetta dalle telecamere, sarà presto rimessa in sicurezza. Visto l’accaduto, il nostro ufficio legale sta preparando le denunce per le violazioni rilevate.