Mensa dei poveri, Orrigoni si dimette: non sarà più l’Ad di Tigros

gallarate paolo orrigoni indagato

MILANO – Paolo Orrigoni si è dimesso da ogni carica, compreso da Ad di Tigros. Lo conferma l’avvocato difensore Federico Consulich che spiega: «Si è dimesso anche dal consiglio comunale di Varese. La volontà è quella di concentrarsi sulle accuse, a nostro parere non veritiere, che gli sono state mosse».

Via anche dal consiglio comunale di Varese

Orrigoni è stato sentito sino alle 19 di oggi, lunedì 18 novembre, dai pm della procura di Milano dopo l’arresto di giovedì scorso. «Accuse infondate -spiega il legale – C’erano svariate aree di interesse per il mio assistito, non soltanto quella di via Torino, oggi rientrata nell’inchiesta. Oggi abbiamo risposto a tutte le domande dei pm in maniera esauriente, a nostro parere. Chi ha avanzato accuse nei confronti di Orrigoni se ne assumerà le responsabilità».

Le ammissioni di Tonetti

Chi, per primo, ha indicato il nome di Orrigoni quale presunto tangentista per lo spostamento di un Tigros in via Torino a Gallarate, fu l’imprenditore Pier Tonetti. Arrestato lo scorso 7 maggio nella maxi inchiesta aveva confermato che il passaggio dell’area di via Torino era frutto di una mazzetta da 50 mila euro, coinvolgendo Orrigoni. Che ora s è dimesso sia dalla guida di Tigros che dalla carica di consigliere comunale a Varese (nel 2016 fu candidato sindaco per la coalizione di centrodestra in quota Lega).

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