BUSTO ARSIZIO – Il mercato di piazza dei Bersaglieri dovrà “sloggiare” per due anni, dalla primavera del 2024, per consentire i lavori di riqualificazione del progetto “Breathe Generations” e l’amministrazione comunale “punta” l’ex scalo merci della stazione FS come alternativa temporanea. Si è svolto stamattina, 1° febbraio, un primo sopralluogo con i tecnici e con la società FS Sistemi Urbani per verificare la possibilità di utilizzare una parte della maxi-area (60mila metri quadrati complessivi) per un periodo di due anni, per collocare le bancarelle degli ambulanti nel periodo dei lavori in piazza Bersaglieri.
Assessori in sopralluogo
L’ipotesi dello spostamento temporaneo era già stata discussa, e condivisa, con i rappresentanti degli ambulanti. Stamattina, 1° febbraio, gli assessori all’urbanistica (Giorgio Mariani), al commercio (Manuela Maffioli) e alla mobilità (Salvatore Loschiavo) hanno effettuato un sopralluogo insieme ai tecnici del Comune e di Agesp Attività Strumentali, accolti da una delegazione di FS Sistemi Urbani, la società del gruppo Ferrovie dello Stato proprietaria dell’area da tempo inutilizzata. Un primo passo per valutare la possibilità di un accordo per mettere a disposizione del Comune di Busto Arsizio una parte dell’ex scalo merci per ospitare dalla primavera del 2024, per un periodo di circa due anni, l’area mercato che sarà off limits per i lavori del progetto di riqualificazione del comparto di piazza dei Bersaglieri, che si è aggiudicato un finanziamento di 15 milioni di euro da Regione Lombardia nell’ambito del bando di rigenerazione urbana del 2021.
Il progetto mercato
«L’idea – spiega l’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani – è di sistemare e recintare, come è stato fatto per il parcheggio dei pendolari di viale Venezia, un’area in cui collocare il giovedì e il sabato il mercato. Per ora siamo in fase di valutazione, l’obiettivo è di raggiungere un accordo con le FS per poter arrivare pronti entro la primavera del 2024 quando dovrà essere eseguito il trasloco temporaneo dell’area mercato». L’area, attualmente accessibile dal cancello all’angolo tra piazza Volontari della Libertà e via Mameli, è già asfaltata e potrebbe essere collegata con via Caprera aprendo un varco nel muro di cinta dell’ex scalo merci.
Lo sviluppo futuro
Ma nel frattempo, in parallelo al progetto mercato, inizierà anche l’iter di discussione sul futuro sviluppo urbanistico degli ex scali merci FS di Busto, che dopo quelli di Milano, Bergamo e Pavia rappresentano una delle aree dismesse più grandi di tutta la Lombardia su cui avviare un piano di riconversione. In tutto quasi 100mila metri quadrati di aree (dietro ai due cancelli di via Mameli e viale Venezia) a cui dare una destinazione, e su cui – questo l’intendimento del delegato all’urbanistica – «attrarre anche l’interesse di investitori internazionali» per creare un nuovo spazio urbano di qualità appena fuori dal centro città. Anche in connessione con l’altra area dismessa dell’ex Cerana di largo Po, su cui si sta muovendo la società Officine Mak che dovrebbe presentare a breve un piano di riqualificazione.