Migranti in aumento: nel Varesotto i centri di accoglienza non bastano più

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VARESEL’accoglienza dei migranti sta diventando un problema sempre più difficile da gestire nel Varesotto. Per fare il punto della situazione le istituzioni si sono incontrate presso la sala consiliare della Provincia di Varese (nella foto sopra), in una riunione presieduta dal prefetto Salvatore Pasquariello. L’emergenza principale è la ricerca di nuove strutture alloggiative, alla luce dell’incremento degli sbarchi sulle coste italiane e delle conseguenti assegnazioni sul territorio. I posti disponibili a livello locale non bastano più.

Arrivi in aumento

Presenti il presidente della Provincia, insieme al consigliere delegato alla Protezione civile, il sindaco di Varese in qualità di rappresentante di Anci, i presidenti degli Ambiti territoriali sociali in rappresentanza dei 136 Comuni della provincia, il segretario generale della Camera di Commercio, i rappresentanti di Ats Insubria, Asst Sette Laghi e Asst Valle Olona, il responsabile della Caritas Ambrosiana per la zona pastorale di Varese e i rappresentanti di tutti i comitati della Croce Rossa Italiana della provincia di Varese. Durante l’incontro è stata affrontata la situazione del sistema d’accoglienza dei migranti in provincia. I numeri dei richiedenti asilo continuano a crescere in conseguenza del costante aumento degli sbarchi rispetto agli scorsi anni.

Non c’è più posto

Secondo le procedure nazionali i richiedenti asilo vengono distribuiti dalla Prefettura di Milano immediatamente alle prefetture della Lombardia e destinati ai vari centri di accoglienza, non più sufficienti. Le tempistiche così ristrette impongono la ricerca emergenziale e continua di nuovi luoghi di accoglienza. Nel corso della riunione il prefetto ha ringraziato i sindaci per quanto stanno facendo e ha poi sottolineato come il Ministero dell’Interno sia stato sempre disponibile ad un confronto costruttivo con le amministrazioni locali, ben consapevole delle difficoltà che si originano da flussi migratori così intensi e non programmabili. Pasquariello ha inoltre evidenziato l’importanza di affrontare insieme l’attuale situazione, condividendo una metodologia comune per assicurare condizioni dignitose ai migranti e limitare l’impatto sulle comunità locali.

Il monitoraggio continua

Si è convenuto pertanto di consolidare la collaborazione tra Prefettura, Provincia, Comuni e terzo settore per gestire una situazione molto delicata e complessa e di continuare il monitoraggio in una prossima riunione che si terrà alla fine di questo mese. Il prefetto Pasquariello comunica inoltre che a breve il Ministro dell’Interno incontrerà il presidente dell’Anci per valutare le proposte ai fini della predisposizione di eventuali interventi normativi.

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