Milano, aggredì passanti al grido di “Allah Akbar”: espulso egiziano. Viveva a Legnano

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MILANO – Lo scorso ottobre era stato arrestato dopo che in viale Monza a Milano aveva aggredito i passanti con un Corano in mano prendendosela con “gli ebrei e i miscredenti” e gridando in italiano e arabo “Allah è grande, oggi muoiono tutti, Allah Akbar”. L’accusa a carico del giovane egiziano residente a Legnano era di lesioni con finalità di discriminazione razziale.

La perquisizione a Legnano

Adesso per il 33enne egiziano finito in manette è scattata l’espulsione eseguita ieri pomeriggio, 3 gennaio, dalla polizia di Milano con l’accompagnamento alla frontiera. I fatti risalgono al 14 ottobre scorso. Dalla perquisizione fatta dalla Digos nella abitazione a Legnano, nell’abitazione dell’uomo, risultato anche con precedenti come l’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, si era passati poi al carcere e poi alla misura del divieto di dimora presso il comune di Milano. Il 33enne è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura che ieri pomeriggio ha provveduto al suo rimpatrio in Egitto.

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