BUSTO ARSIZIO – Una soluzione che accontenta tutti? Anche no. La FIVB ha comunicato la formula definitiva del campionato mondiale per club che si disputerà ad Ankara (Tur) dal 15 al 19 dicembre 2021. Vi avevamo raccontato delle posizioni della Unet e-work Busto Arsizio e della Igor Novara, ognuna delle quali reclamava un posto al sole del’Anatolia. Ebbene, la soluzione meno salomonica della storia ha escluso – e di conseguenza scontentato – entrambe le formazioni italiane e con loro anche un’asiatica.
Dove eravamo rimasti
In teoria era prevista una Final 8 per assegnare il titolo di miglior club del mondo. Iscritta d’ufficio il Fenerbahce in rappresentanza della nazione ospitante, le altre partecipanti sarebbero state le brasiliane del Minas (allenate dall’italiano Nicola Negro) e del Praia Clube, le prime tre squadre della Champions League europea e le prime due del campionato asiatico per club. Se in Asia il torneo deve ancora nominare le vincitrici, in Europa certe del posto erano Conegliano e Vakifbank Istanbul in quanto finaliste e cui si sarebbe aggiunta la terza. Si aspettava solo comunicazione dei criteri per stabilire chi tra le semifinaliste fosse considerata terza classificata tra Uyba (che in semifinale aveva vinto una partita con il Vakif) o Novara (che in semifinale era stata travolta dall’Imoco ma nei gironi aveva vinto più partite di Busto). Qualcuno aveva anche prospettato uno spareggio a mo’ di derby del Ticino, nonostante la logica piroliana della vittoria in semifinale sembrasse la più credibile.
Fermi tutti
E invece… Clamoroso cambio di format che ovviamente scontenta tutti. Da Final 8, la competizione di trasforma repentinamente in Final 6. La somma teologica quindi esclude a priori sia la Uyba che la Igor ma anche una delle squadre asiatiche che di certo non prenderanno troppo bene la cosa. Tra i due litiganti doveva decidere la FIVB, come giusto che fosse, ma così facendo la stessa federazione internazionale fa calare l’appeal di una competizione che già arriva a metà di una stagione che si preannuncia stressante. Beffate Busto e Novara, ma beffate anche le squadre asiatiche che, a fronte di un bacino d’utenza importante, avranno una sola formazione a rappresentare il continente più popoloso. Una soluzione a tratti incomprensibile, come, a dirla tutta, era incomprensibile che al 30 di agosto nessuno sapesse ancora chi fosse da considerare terza classificata tra bustocche e gaudenziane.