Mondiali su pista, le inseguitrice azzurre sono nella storia

ciclismo inseguimento mondiale

Martina Fidanza, Chiara Consonni, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini (con Martina Alzini schierata nella semifinale), sono in cima al mondo, per la prima volta nella storia. Un trenino azzurro favoloso che con il tempo di 4.09.770 – che vale il nuovo record italiano – ha letteralmente stritolato la temutissima Gran Bretagna di Evans, Archibald, Knight e Morris che nel pomeriggio aveva fatto segnare il miglior tempo.

Davvero straordinaria la partenza di Martina Fidanza che ha subito spinto la Gran Bretagna ad oltre un secondo di stacco. Guidata dalla fortissima Archibald, le nostre rivali hanno cercato di resistere, di difendersi ma non sono più riuscite ad accorciare il distacco da un’Italia che si galvanizzava giro dopo giro e che è volata a conquistare il suo primo titolo mondiale, dopo aver vinto l’argento nel 2021 e il bronzo nel 2018.

I passaggi delle azzurre sono stati di valore assoluto: 1:06.770 al primo km, 2:07.419 al secondo, 3:08.597 al terzo e 4:09.760 al traguardo, mentre la Gran Bretagna ha chiuso in 4:11.369.

La medaglia di bronzo è andata alla Francia (4.10.774) che ha nettamente battuto l’Australia (4.13.866).

A fine gara lacrime per le ragazze italiane che si sono strette immediatamente attorno al ct Marco Villa che aggiunge un’altra perla alla sua bellissima collezione e che sicuramente ha messo la sua impronta specialmente in questa specialità, perfezionando il lavoro svolto dalle ragazze negli anni.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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