AZZATE – «Essere qui, a presentare la sedicesima edizione della rassegna, è un onore, e una scommessa che abbiamo vinto». Con queste parole il sindaco Gianmario Bernasconi ha annunciato oggi, sabato 4 luglio, la stagione 2020 di “Musica nelle residenze storiche”, manifestazione avrà inizio martedì 7 e proseguirà fino a settembre. Nel municipio di Azzate, Comune capofila, insieme a lui e al maestro Mario Roncuzzi, direttore artistico dell’evento, erano presenti i primi cittadini dei centri che ospiteranno i concerti: Casale Litta, Buguggiate, Galliate Lombardo, Inarzo e Daverio.
Una prova di determinazione
«A gennaio ci eravamo incontrati per allestire il programma ma poi è successo il patatrac», ha raccontato Bernasconi. «Mi stavo quasi mettendo il cuore in pace, pensando già al prossimo anno, quando sono uscite le anticipazioni delle linee guida per organizzare gli eventi. Abbiamo allora deciso di tentare ed è partita una carica di rinnovamento e di energia. È stata una prova di determinazione per avvicinare alla musica la popolazione del territorio, e un’esperienza importante che ci ha dato forza. Mettere in piedi la rassegna, in un anno come questo, è stato difficile, e ora inizia la sua seconda parte, con le difficoltà legate alle prenotazioni: abbiamo studiato dei protocolli perché gli appuntamenti si svolgano in totale sicurezza e nel rispetto delle norme».
Non ci saranno grosse formazioni
«Voglio ringraziare tutti gli amministratori, che in questa occasione si sono dimostrati tali. Purtroppo altri non ce l’hanno fatta», ha esordito Roncuzzi. «Dal momento che lavoro al Teatro Dal Verme di Milano ho sempre potuto avere notizie di prima mano: non è stato facile organizzare “Musica nelle residenze storiche” ma prima c’è stato un mese e mezzo di spettacoli come preparazione. Ora occorre restituire alla cultura il suo posto nel territorio. Quest’anno non si esibiranno grosse formazioni: se facessimo arrivare un’orchestra da quaranta elementi toglieremmo posti al pubblico, penalizzandolo. Per noi si tratta di un’operazione totalmente antieconomica; ma bisogna dare il segnale che la cultura non è morta».
Uno strumento per rimettere in moto il territorio
Oltre alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, la rassegna è stata sostenuta da diversi sponsor del territorio: «Al momento di organizzare la manifestazione, data la situazione economica creata dall’emergenza Covid, mi sono avvicinato non senza imbarazzo ai vari possibili mecenati: la risposta è stata però esattamente contraria», ha spiegato Bernasconi. «Ho incontrato una comunità di intenti, e il desiderio di sostenerla. Non solo è stata aiutata la cultura del territorio, ma è diventata a sua volta uno strumento per rimetterlo in moto: è un modo per dare un segno che si siamo, che non siamo stati rasi al suolo. In alcuni concerti si terrà una raccolta fondi: gli eventi saranno gratuiti ma sarà possibile dare un contributo alla lotta contro il Covid-19 portata avanti dalle associazioni».
Gli appuntamenti in programma
I concerti, che avranno inizio alle 21, saranno tutti a ingresso gratuito. Essendo i posti limitati, è necessario prenotarsi: sarà possibile farlo contattando telefonicamente il numero 349/6028015. Qui di seguito sono indicate le date in programma:
Martedì 7 luglio
Duo Octo Cordae, Domenico Masiello e Eliana De Candia (violini).
Giardini di San Pancrazio, Casale Litta.
Domenica 12 luglio
Fathlinda Thaci e Mario Roncuzzi (violini), Gianluca Muzzolon (violoncello) e Davide Vendramin (fisarmonica).
Corte Caffi, Buguggiate.
Lunedì 20 luglio
“Mozart: serenate”, ottetto.
Villa Calmia, Galliate Lombardo.
Domenica 26 luglio
Milano Luster Bass.
Sagrato delle chiesa dei Santi Pietro e Paolo, Inarzo.
Giovedì 6 agosto
“Ritratti di signora”, Le Cameriste Ambrosiane.
Villa Ghiringhelli, Azzate.
Sabato 5 settembre
“Sogni notturni”, Giorgio Costa (pianoforte), Bruno Gambarotta (voce narrante).
Ditta Goglio, Daverio.
Buon compleanno Beethoven: Amadeus lo omaggia con un concerto online