Noi civici per Varese hanno già un sindaco. In lista: Bertagna di Galliate

Il candidato sindaco Caterina Cazzato e il sindaco candidato Angelo Bertagna

VARESE – Noi civici per Varese un sindaco ce l’hanno già. E’ il primo cittadino di Galliate Lombardo Angelo Bretagna, candidato per sostenere la corsa a Palazzo Estense di Caterina Cazzato. Anzi, a dir la verità, tra le fila della squadra civica che fa rifermento ad Orazio Sofia, seppur dietro le quinte, c’è anche un altro sindaco. Ex in questo caso, ed è Aldo Fumagalli, primo cittadino di Varese con la Lega.

Varese, Aldo Fumagalli, Caterina Cazzato
Aldo Fumagalli con Caterina Cazzato

Il feeling con Galliate Lombardo

La piccola Galliate Lombardo, famosa anche per aver ospitato per qualche anno il fuoriclasse milanista Ronaldinho nella stessa villa che fu di Ugo Tognazzi, ha un feeling particolare con i civici di Sofia. Legame confermato dalla candidatura di Bertagna. Ma che è ben più profondo e legato anche a un polo culturale varesino al centro del dibattito politico in queste elezioni amministrative: il teatro Apollonio.

A rivelare l’aneddoto è proprio Aldo Fumagalli. «Sono stato io a voler dedicare il nostro teatro a Mario Apollonio, che abitava proprio a Galliate. Ero sindaco – ricorda – è fu proprio Carlo Tibiletti, che è stato primo cittadino proprio a Galliate, a darmi l’idea. Che trovai ottima, anche perché in qual modo abbiamo dato il segnale che Varese sapeva essere capoluogo e aveva la capacità di guardare e valorizzare i Comuni e territori vicini».

Una Varese metropolitana

E la volontà di dare a Varese un respiro più ampio dei confini cittadini, Fumagalli, con Orazio Sofia, l’ha trasferita nella squadra di Noi civici per Varese. «E’ un messaggio – spiegano – per noi importante. E anche la candidatura di Bertagna va in questa direzione».

Fumagalli poi conclude: «La nostra città deve tornare a dialogare con tutto il territorio. Deve recuperare quel ruolo che esercitava quando io ero sindaco. Ricordo che quando si parlava della “bretelle a San Salvatore – Lozza, noi davamo priorità a questo collegamento con la zona di San Salvatore di Malnate. In quegli anni sindaco malantese era Olinto Manini, era di sinistra, ma Varese confermò in questo modo da un lato umiltà e dall’altro capacità di ascolto anche delle esigenze del territorio. Aspetti oggi fondamentali per un’amministrazione. Purtroppo quel progetto non venne realizzato e oggi, anche a causa della frana sulla Briantea, gli abitanti di Malnate sono penalizzati e costretti a un lungo giro per arrivare a Varese». Concetto che Orazio Sofia sintetizza in due parole: «Una Varese metropolitana. Questo è il nostro sogno».