Non si ferma la petizione contro il taglio delle piante a Fagnano. Già oltre 800 firme

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FAGNANO OLONA – «Dobbiamo fermare questo scempio a tutti i costi. Così i consiglieri comunali di Siamo Fagnano e Fagnano Bene comune rispondono alla decisione dell’amministrazione di procedere spediti nel progetto di allargamento del campo sportivo, che prevedrà l’abbattimento di almeno 9 alcune piante.

La petizione supera le 800 firme

Ad oggi, venerdì 22 gennaio, i fagnanesi che hanno firmato, sia in versione cartacea che online, la petizione contro il taglio degli alberi sono oltre 800. «E’ chiaro che una parte della cittadinanza è contro questo progetto e mi sembra assurdo che l’amministrazione abbia dimenticato un principio base della cosa pubblica: consultare i cittadini», ha affermato Luca Rogora, che ha fatto partire la petizione.

Ma a rallegrarsi dei risultati ottenuti sono soprattutto i tre consiglieri comunali: Paolo Carlesso, Marco Baroffio e Dario Moretti, che hanno spiegato in conferenza stampa, proprio in via Piave, davanti al monumento ai Caduti, il danno che il progetto dell’amministrazione Catelli potrebbe fare. «Innanzitutto vogliamo tutelare il patrimonio arboreo del paese, e in secondo luogo anche quello storico e culturale».

Un reato penale

Il capogruppo di Fagnano Bene comune ricorda infatti che il progetto iniziale del monumento comprendeva anche gli alberi, «e dato che la recinzione del campo arriverebbe a un metro dalla struttura commemorativa, noi abbiamo già contattato la Sovrintendenza, che in via informale ci ha detto che queste piante fanno effettivamente parte del monumento. Quindi tagliarle sarebbe un reato penale».

Dov’è la relazione dell’agronomo?

Un progetto che fa acqua da tutte le parti secondo le minoranze, che non criticano solo l’impatto ambientale e sulla memoria pubblica, ma anche quello politico e amministrativo. «Per fare un progetto del genere è necessario che il Comune apra una pratica con la Sovrintendenza e che alleghi la relazione di un agronomo. Ma non c’è nulla di questo. Parlano di una fantomatica relazione del 2017, ma noi non l’abbiamo mai vista. E tra le gravi malattie di cui parlano c’è un albero che ha la chioma tendente a est, è una vergogna. Hanno approvato la variazione di bilancio di 170 mila euro e sono andati a gara, senza i documenti necessari».

Un investimento senza futuro

Una spesa che, se considerati i 70 mila euro del campetto e i 130 mila per l’illuminazione, ammonta a 370 mila euro. «Per un progetto che non ha una visione di futuro, perché la convenzione con la Fagnano Calcio scade l’anno prossimo», spiega Marco Baroffio. Per questo motivo i consiglieri avevano proposto, e riproporranno al prossimo consiglio comunale, l’apertura di un tavolo con varie società sportive per capire come meglio venire incontro alle reali necessità del paese. «Noi per esempio avevamo pensato a un unico campo sintetico, anche perché quello in calcare presenta numerose criticità».

Compensazioni da rabbrividire

In ultimo, l’attenzione è stata posta anche sulle compensazioni, che secondo legge dovrebbero essere del doppio rispetto agli arbusti abbattuti. «Nel progetto si parla invece di una siepe in photinia, che è di scarsa qualità e valore e di circa 10 alberi, mentre loro ne abbatteranno almeno 9. Da rabbrividire», accusano i consiglieri.

Non ci fermiamo

Che quindi non ai arrendono, e avvertono. «Non ci fermeremo finché non bloccheranno questo progetto. Vogliamo ancora una volta tentare la strada del dialogo con l’amministrazione, ma abbiamo già inoltrato la richiesta alla Sovrintendenza e siamo pronti a segnalarla anche alla forestale, alla Corte dei conti, ai Vigili del fuoco e in ultima istanza anche al Tar se necessario», concludono.

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