SESTO CALENDE – Nominati consiglieri e giunta, l’attività amministrativa di Sesto riprende. Prossimo passo della maggioranza sarà quello di discutere in consiglio il programma di mandato, con quanto la giunta Buzzi intende realizzare nei prossimi cinque anni. E in attesa di conoscere il dettaglio, dai banchi della minoranza il gruppo di Insieme per Sesto riaccende i riflettori del progetto più a cuore della città: la nuova Marna.
Ora vogliamo risposte
«La campagna elettorale è finita: adesso si devono fare le cose» scrive il gruppo di Giancarlo Rossi. Il primo consiglio «sarà il momento per avere le prime risposte su questioni aperte come quelle che toccavamo già prima delle elezioni. Tre domande importanti attendono risposta: Quale futuro per il Circolo Sestese, la realtà associativa che da oltre mezzo secolo fa parte della vita sestese? Il progetto della Nuova Marna potrà essere discusso e migliorato con la partecipazione dei cittadini? Esiste una previsione di spesa e un piano gestionale della nuova struttura che consenta una partecipazione sociale alla gestione come avvenuto sinora?»
Contenitore e contenuto, ovvero Marna e Circolo sestese. Con particolare urgenza per quest’ultimo: il campus estivo è ripartito con successo, ma il futuro di tutte le altre attività che gravitavano attorno alla Marna preoccupano le minoranze così come lo storico presidente Alberto Quaglini, che in occasione dell’assemblea annuale dei soci qualche mese fa aveva sottolineato: «Non possiamo e non vorremmo interrompere ciò che in tanti anni abbiamo costruito, le condivisioni di spazi e le tante iniziative che, se interrotte per lungo tempo, saranno irrecuperabili. Ci è difficile immaginare Sesto per due o tre anni senza la “Marna”, ne soffrirebbe la vivacità della vita civica sestese che qui al Circolo ha visto le attività dell’Uni Tre, i convegni promossi dall’istituto Dalla Chiesa, eventi di grande richiamo come i Legnanesi, Pucci, Iacchetti, i cicli di teatro per bambini, i cineforum, le feste delle scuole di ogni grado, gli incontri per gli amanti del ballo, i corsi di inglese, lo spazio attrezzato per l’arrampicata. Crediamo che sia urgente trovare uno spazio che consenta di conservare questa somma di iniziative che da anni soddisfano una consistente domanda dei nostri concittadini».
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