Nuovo ospedale, «facciamolo subito»: Busto vuole accelerare l’iter del progetto

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Le aree che ospiteranno il previsto ospedale unico tra Busto Arsizio e Gallarate

BUSTO ARSIZIO – Sì alla deroga chiesta da Regione Lombardia al procedimento del dibattito pubblico: la giunta di Busto spinge sull’acceleratore per la realizzazione del nuovo ospedale a Beata Giuliana. «Noi vogliamo che i lavori inizino il più in fretta possibile, perché se possiamo fare qualcosa per aiutare i medici noi ci siamo» spiega il sindaco Emanuele Antonelli, che ha portato in approvazione in giunta il parere sulla procedura formale di “dibattito pubblico” prevista dal codice degli appalti per le grandi opere infrastrutturali. Un atto che dovrà passare in consiglio comunale il prossimo 29 giugno.

La deroga al dibattito pubblico

Da parte dell’esecutivo Antonelli è un altro “Sì”, forte e chiaro, ad andare avanti con il maxi-progetto da oltre 400 milioni di euro dell’ospedale unico di Busto-Gallarate. La delibera approvata oggi, 21 giugno, risponde alla richiesta di Regione Lombardia dando parere favorevole alla deroga del cosiddetto “dibattito pubblico”, una procedura di consultazione dei cittadini e dei portatori d’interesse del territorio, prevista nel nuovo codice degli appalti per quanto riguarda le grandi opere. Il parere è obbligatorio per le amministrazioni che “ospitano” le infrastrutture strategiche, tra cui anche quelle “di natura sociale e culturale” di valore superiore ai 300 milioni di euro. Il complesso procedimento avrebbe una durata stimata di circa un anno, prevedendo la formazione di una commissione di nomina ministeriale. Ma Palazzo Lombardia ha chiesto la deroga per poter accelerare il progetto.

«Non perdiamo altro tempo»

Busto ha detto sì alla proroga perché non vuole perdere altro tempo: «Nessuno in Italia ha mai sperimentato questa procedura – sottolinea il sindaco Emanuele Antonelli – rischieremmo solo di perdere un anno di tempo, mentre siamo convinti che possiamo consultare i cittadini e le categorie in un tempo molto più breve». Così l’iter di coinvolgimento sarà “fatto in casa”: «Faremo lo stesso una discussione pubblica sull’opera, ma non il procedimento formale» assicura il sindaco. Ora si attende anche il parere del Comune di Gallarate: il prossimo 7 luglio si riuniranno le commissioni sanità dei due consigli comunali per un aggiornamento sull’opera.

Chi non vuole l’ospedale unico Busto-Gallarate

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