Nuovo ospedale Busto-Gallarate: «Occorre dire sì. O rischiamo di perdere i fondi»

BUSTO ARSIZIO – «Regione Lombardia crede nel nuovo ospedale ma non siamo i soli ad ambire a questi finanziamenti da centinaia di milioni di euro. Serve un’adesione convinta a questo progetto perché altre realtà aspettano solo che diciamo di no. E a quel punto magari ci troveremo con un bellissimo ospedale a Cremona». Il dottor Paolo Genoni, presidente della commissione sanità, non usa mezzi termini per invocare un sostegno trasversale al progetto del polo ospedaliero che unificherà quelli di Busto e Gallarate. «Ma non siamo ai tempi supplementari, siamo ancora in tempo per segnare il gol della vittoria al 90’».

La commissione

La commissione sanità di Busto Arsizio torna a riunirsi, in vista della riunione congiunta insieme all’analogo organismo del consiglio comunale di Gallarate (in programma il 7 luglio), per un aggiornamento sullo stato dell’arte del maxi-progetto da 400 milioni di euro del nuovo ospedale. Il presidente Genoni ha riferito dei colloqui avuti con i vertici sanitari regionali, tra cui il summit con il dg welfare Giovanni Pavesi. «La sensazione è che Regione Lombardia creda fortemente in quest’opera, ma anche che non siamo i soli ad ambire a questo finanziamento. E altri non aspettano altro che noi diciamo di no». Ecco perché «occorre che ci sia un’adesione convinta da parte delle amministrazioni – ribadisce Genoni – so che non è possibile immaginare un plebiscito a favore dell’Ospedale, ma bisogna spiegare le ragioni del perché di un’opera intelligente e giusta, con cui speriamo di poter convincere i contrari. Le prime sono emerse dagli incontri con gli operatori sanitari, tutti favorevoli anche se nessun primario riuscirà ad operare nel nuovo polo d’eccellenza. Non farlo però ci porrebbe di fronte ad una colpa gravissima, abbandonare definitivamente al suo destino un ospedale glorioso come quello di Busto Arsizio. Non illudiamoci, non sarà possibile investire in tecnologie e strutture come in un nuovo ospedale, che è più economico, efficiente e razionale piuttosto che mettere rappezzi ad un ospedale centenario». E il presidente della commissione ricorda che sarà «un grande ospedale, nuovo e pubblico, un’eccellenza sanitaria per tutti».

Il dibattito

Anche il sindaco Emanuele Antonelli ha messo in guardia dal rischio di perdere i finanziamenti, prima di un duro scontro, l’ennesimo, con il capogruppo del M5S Luigi Genoni, che ha chiesto se è stata «valutata l’opportunità di edificare la nuova struttura nei terreni adiacenti all’attuale ospedale, come è stato fatto a Varese». Si è detto «preoccupato per la caduta d’attenzione» sull’operazione l’ex sindaco e attuale assessore Gigi Farioli, che alla vigilia della riforma sanitaria regionale ha delineato i pericoli che si corrono in caso di una mancata adesione al progetto. «Se rimarremo inermi, tra qualche mese c’è il rischio dell’isolamento, con il ritorno delle vecchie sirene dell’ospedale di Gallarate verso Varese e quello di Busto poliambulatorio di provincia satellite di Legnano, entrambi guarda caso già oggetto di investimenti. E la diaspora di medici di questi mesi verso Legnano e Como la dice lunga». Lanciando un appello ad «un forte segnale nella direzione» del nuovo ospedale. Si sono espressi a favore anche Michela Provisione (Idee in Comune): «Serve per curare al meglio i pazienti». E Gianluca Castiglioni (Busto al Centro): «Un’occasione da non perdere». Valentina Verga (PD) rimarca la necessità di porre attenzione sul futuro dell’attuale ospedale.

M24 TV – I benefici dell’ospedale unico: voce agli esperti dell’Asst Valle Olona

busto arsizio nuovo ospedale busto arsizio nuovo ospedale – MALPENSA24