M24 TV – I benefici dell’ospedale unico: voce agli esperti dell’Asst Valle Olona

ospedale unico porfido

LONATE POZZOLO – L’ospedale unico di Busto Gallarate è una questione sanitaria. Ma anche politica. E’ un argomento che sta tenendo acceso il dibattito, da mesi. Ma al momento l’iter progettuale, in questi mesi di pandemia, non ha fatto grandi e decisivi passi avanti. Il primo nodo da sciogliere per dare impulso al progetto è la firma dell’Accordo di programma tra l’azienda e tutti i livelli istituzionali (Governo, Regione, Comuni) coinvolti in questa partita. E’ solo con la sottoscrizione di tale documento che la questione potrà davvero entrare nel vivo.

Come sarà il nuovo ospedale

Nella puntata di Malpensa 24 Tv abbiamo provato ad andare oltre a quelle che sono le due “fredde” parole, ovvero ospedale unico e cercato di approfondire cosa vorrebbe dire, in termini pratici, soprattutto sanitari e di cura del paziente, avere un’unico ospedale moderno, dotato delle ultime tecnologie, organizzato all’interno di una sola struttura e non su più presidi, i quali spesso offrono “doppioni” a scapito dell’efficienza (sanitaria ed anche economica), dell’organizzazione e della valorizzazione delle professionalità.

Testimonianze dirette

L’abbiamo fatto con il direttore generale dell’Asst Valle Olona Eugenio Porfido e con il contributo di Claudio Arici, direttore sanitario dell’azienda ospedaliera; di Angelo Benevento, direttore del dipartimento Chirurgico e di Paolo Ghiringhelli, direttore del dipartimento di Scienze mediche. Tutti tre componenti dello staff dell’Asst che sta lavorando al progetto.

Il ds Arici ha portato la sua esperienza personale, avendo vissuto a Bergamo il passaggio da un vecchio ospedale a uno nuovo. «Cambia il mondo» ha spiegato Arici. Portando tra gli esempi la comunicazione tra il personale: «Difficoltosa su più presidi, immediata in un’unica struttura. E siccome la cura nasce anche dal confronto, posso dire che avere un’unica struttura migliora anche quei processi che non sono codificati, eppure sono fondamentali nel complesso sistema sanitario».

Dei benefici per i medici, ma anche per i pazienti hanno parlato il direttore Angelo Benevento, il quale ha prospettato il significato di avere un’unica Chirurgia dotata di strumentazione tecnologica all’avanguardia oltre che progettata sulla base di un layout contemporaneo e il direttore Paolo Ghiringhelli, il quale è entrato nello specifico del pronto soccorso, la prima linea, «anzi la porta d’ingresso di un presidio».

Dare impulso al progetto

Il direttore generale Porfido, invece, ha toccato il tema delle difficoltà incontrate nella gestione della pandemia, «perché con un unico presidio certi limiti sarebbero stati superati» e confermato la volontà dell’azienda di proseguire e accelerare il passo sulla strada (che sarà lunga) della progettazione e della costruzione di un nosocomio che cambierà per forze di cose anche il rapporto (sanitario ed umano) tra medici e pazienti.

L’intervista