OGGIONA CON SANTO STEFANO – Rappresentare la propria comunità, curarne gli interessi e promuoverne lo sviluppo. Tre punti cardine. Da qui prende forma Obiettivo Comune, la lista civica che proverà a dare una spallata al centrodestra di Oggiona con Santo Stefano e guadagnarsi la poltrona alle prossime Amministrative. Posato e diretto, lo ha ribadito il candidato sindaco Franco Ghiringhelli, che ieri, 30 settembre, ha presentato – per l’ultima volta prima del voto – squadra e progetti nella sala consiliare di via Bonacalza. Niente politica di partito, «altrimenti non avrei accettato», ha detto. Ma solo piani e opere che guardano volontà di «lavorare per il paese». Sport, cultura, istruzione e sociale a fare da contenitore. Per ampliare poi gli orizzonti e «recuperare il dialogo con i cittadini e le associazioni», fino alla manutenzione ordinaria e straordinaria che rilancino la viabilità. Il motore dei civici? «Ci muoviamo per costruire, non per distruggere. Tutti insieme».
I cardini della comunità
Cosa significa rappresentare la propria comunità? «Ascoltare e dialogare», ha messo in chiaro Ghiringhelli. Un aspetto che «sembra essere venuto meno durante il mandato precedente». Un modo per dire che «metteremo a disposizione le esperienze (diverse) di tutti per colmare questa mancanza». E non solo con i cittadini, «ma anche con le associazioni, che hanno un ruolo fondamentale». Da qui, l’obiettivo di curare gli interessi della gente, «impiegando nel migliore dei modi le risorse disponibili». Sì, perché «bisogna sempre ricordarsi che sono il frutto del lavoro e dei sacrifici dei cittadini: occorre operare con diligenza ed evitare gli sprechi». Come nel caso delle manutenzioni: «Prevenire il più possibile gli interventi di emergenza. Senza ridursi all’ultimo momento è importante programmare le opere ed evitare disagi inutili». Ed è uno degli obiettivi: «Procedere a piccoli passi, ma con continuità lungo tutta la durata del mandato». E così promuovere lo sviluppo, cioè «pensare al domani e investire sui giovani, che crescano coi giusti valori. Per raggiungere traguardi con dedizione». Vale per l’istruzione e la cultura, «il cibo della mente». Vale per lo sport, che rafforza il corpo, insegna il rispetto delle regole e aiuta socializzare». Tutto senza dimenticare le categorie produttive e i servizi pubblici.
Esperti e nuovi
Una combinazione tra vecchia guardia e volti freschi. Da una parte la quota esperta del gruppo, che vede tra i candidati in lista anche l’ex sindaco dal 2011 al 2016, Andrea Malnati, ora reduce da una minoranza di cinque anni. Con lui, Stefano Baggini, che insieme a Yuri Chinetti – una delle new entry in politica – ha mosso i primi passi per dare un nome e una forma a Obiettivo Comune. «Dobbiamo ripartire creando un rapporto con i sindaci dei Comuni limitrofi, perché può portare a importanti collaborazioni. E questa amministrazione si è un po’ isolata», ha detto Malnati. «Inoltre il loro errore è stato avere molti soldi a disposizione che sono tati spesi con poca attenzione: tanti cantieri sono rimasti inconclusi. Invece dobbiamo sapere gestire meglio le risorse. Credo che Franco sia la persona giusta per farlo». Così Baggini: «In questi due anni e mezzo è stato impegnativo creare un nuovo gruppo. Abbiamo trovato nel candidato sindaco una persona valida e preparata, che sa ascoltare con umiltà». A chiudere, Chinetti: «Ciò che è mancata è la sinergia tra persone e associazioni, con un distacco dell’amministrazione. Quando è arrivato Franco, abbiamo capito che era la persona che poteva chiudere al meglio il cerchio di questo progetto».
Pillole di programma
A fare una sintesi dei punti cardine del programma, il candidato sindaco. A partire dalle manutenzioni, compresa quella straordinaria delle due palestre. Non solo: «Vogliamo chiudere il progetto delle piazze». Perché, «quando un’idea è buona va valorizzata non ostacolata». Nella lista anche «la riqualificazione della Casa dei Combattenti e l’ex teatro di Santo Stefano». Senza dimenticare la viabilità, come nel caso della «rotondina all’incrocio tra via Aldo Moro e via Bonacalza». E ancora: presenti anche la tutela dell’ambiente, con una «trasformazione green». Così come è «importante avviare un processo di digitalizzazione amministrativa». Non mancheranno «attenzioni al sociale, soprattutto dopo le difficoltà dell’emergenza sanitaria». Un pacchetto che non guarda a progetti irrealizzabili, «ma parte dal basso e ben organizzato». Con l’obiettivo (comune) di rilanciare Oggiona con Santo Stefano.
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