La nuova rotonda a Oggiona? Colombo: «Sembra l’ombelico del mondo»

oggiona rotonda disegnata colombo

OGGIONA CON SANTO STEFANO – Ci sono Comuni che per fare le rotonde spendono centinaia di migliaia di euro. A Oggiona con Santo Stefano è stata trovata una soluzione temporanea più economica e sicuramente più rapida. All’incrocio tra le vie Bonacalza e Aldo Moro, infatti, è spuntato un piccolo cerchio rosso adagiato sull’asfalto, che ricorda una rotatoria giusto per la forma. Anzi, «sembra l’ombelico del mondo», secondo l’ex assessore all’Urbanistica, Piero Colombo, citando una famosa canzone di Jovanotti. Una trovata che può far sorridere, certo, «ma un provvedimento del genere, anche se ammesso dal codice della strada, rischia di essere veramente pericoloso».

«Tragicomico»

La situazione viene catalogata come «tragicomica» da Colombo. Sì, perché una volta superato l’aspetto di questa rotonda, la riflessione prende una piega diversa: «Non è ben visibile. Mi auguro vivamente di no, ma ho paura che possa provocare degli incidenti. Anche perché si trova su una delle strade più trafficate del paese, che una volta era addirittura una provinciale». Segnalazioni orizzontali e cartelli che avvisano gli automobilisti di un’imminente rotatoria non mancano. «Ma non è abbastanza», per l’ex assessore. «Una persona che si avvicina, legge le segnalazioni e ora che trova la rotonda è già in mezzo all’incrocio: è pericoloso». L’obiettivo sarebbe far diluire il traffico e rallentare le macchine in corsa. «Il problema è che se ogni persona che si avvicina all’incrocio deve fermarsi per cercare la rotatoria, il traffico non solo rallenta, si blocca proprio».

Una «rotonda virtuale»

Colombo sposta poi la discussione in campo politico, parlando delle scelte dell’amministrazione del sindaco Stefania Maffioli. «Tutto questo casotto è stato messo in piedi per mantenere il senso unico in via Garibaldi». Non solo: «Questa decisione è un palliativo per permettere a chi arriva da via Bonacalza di svoltare sia a sinistra verso Cassano Magnago, sia a destra verso Cavaria con Premezzo. Ecco, questo provvedimento agevolerebbe la svolta verso sinistra». Se solo non fosse «una rotonda virtuale». Dubbi anche sulla scelta dei tempi per fare una modifica al senso di circolazione: «Siamo in zona rossa, con poche macchine che si spostano. Nuove idee di viabilità vanno testate quando si può avere un riscontro, per capire se è stata una buona scelta».

La difesa dell’amministrazione

«Non è una rotonda, ma ne rispetta le funzionalità. E nonostante le apparenze funziona». A dirlo l’assessore alla Sicurezza Pasquale Carrozzo e il comandante di polizia locale Giovanni Cipolletta, garantendo l’efficacia di un’opera che in paese sta facendo discutere, quantomeno per la sua singolarità. «Dal punto di vista della sicurezza stradale sta funzionando. Prima si andava troppo veloce, ora le macchine rallentano. Purtroppo lo spazio per fare una rotatoria vera e propria lì non c’era, ma avevamo l’esigenza di intervenire. La soluzione trovata è stata quella di istituire un punto con una circolazione di tipo rotatorio. Non sarà la soluzione più bella, ma è sicura».

 

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